Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Palmiro ucchielli

L’economia provinciale evolve e affronta le sfide

Il presidente della provincia di Pesaro e Urbino interviene sull'economia del territorio

Nella crescente competizione internazionale, l’economia del territorio provinciale sta dando buona prova della sua capacità di affrontare le sfide nei momenti di cambiamento, come ha saputo fare in passato. Lo testimoniano i dati sull’andamento del commercio estero forniti dal nostro Osservatorio per la programmazione locale. Nella prima metà del 2007, le esportazioni sono cresciute del 19,1% rispetto allo stesso periodo 2006, poco al di sotto della media marchigiana (+22,8%), trascinata dall’eccezionale crescita di Ascoli Piceno (+50,6%), contro un +13,2% di Ancona e +4,6% di Macerata.

Il contributo maggiore a questa incoraggiante ripresa della nostra provincia sui mercati internazionali, dopo le difficoltà degli anni scorsi, lo fornisce il settore metalmeccanico che, con quasi 144,8 milioni di euro di esportazioni in più nel primo semestre 2007 rispetto allo stesso periodo 2006 (+25,3%), apporta il 77,9% della crescita totale provinciale (quasi 186 milioni di euro). Subito dopo la metalmeccanica, c’è da registrare una crescita del settore moda (+ 7,9% dell’aumento totale), mentre il legno-arredo è al terzo posto (+ 6,9%).

I dati in questione mettono in luce il mutamento in atto nella struttura della nostra economia, che vede crescere il ruolo del settore metalmeccanico e arretrare quello del legno-arredo. La conferma viene considerando un periodo più lungo, come quello dal 2000 ad oggi, in cui le esportazioni della metalmeccanica sul totale provinciale sono passate dal 48,2% al 61,9%, quelle del legno-arredo dal 33,6% al più modesto 18,6%, il settore chimica-fibre-gomma-plastica dal 2,7% al 5% e la moda dal 9,4% al 9,8%. Un sistema produttivo che si sta dunque modificando sulla spinta dei mutamenti internazionali, che vedono entrare in competizione nuove economie emergenti, capaci di porre sui mercati prodotti concorrenti con i nostri tradizionali, spostando in avanti le frontiere del confronto. In questi nuovi scenari è giocoforza porre mano alle strutture produttive di territori come quelli marchigiani, a forte componente manifatturiera e, al loro interno, a rilevante struttura piccolo-medio imprenditoriale ed artigianale. Una riorganizzazione che i sistemi locali, a partire dai soggetti imprenditoriali (con la mobilitazione di tutte le altre componenti, sociali ed istituzionali) stanno dimostrando di saper affrontare. Dal lato delle istituzioni di governo territoriali, la Provincia, insieme ai Comuni, intende continuare a sviluppare il forte ruolo di concertazione e coordinamento fra gli attori dello sviluppo intrapreso in questi anni e rendere più incisivi i rapporti con la Regione nell’elaborazione e programmazione delle politiche economiche e industriali, per far maturare scelte che possano mobilitare maggiormente e far convergere, coordinandole, tutte le risorse e potenzialità specifiche di ogni territorio e sistema produttivo locale. Un ruolo importante in questo contesto hanno le organizzazioni sindacali delle imprese e le imprese stesse, i sindacati delle lavoratrici e dei lavoratori e la forte collaborazione con la Camera di Commercio.

 

* Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino

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