Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

“Le metamorfosi dello sguardo”, di scena il documentario

Secondo appuntamento venerdì 22 aprile alle ore 18 nella sala del consiglio comunale.

PESARO – Venerdì 22 aprile, alle ore 18, nella sala del consiglio comunale, si svolgerà il secondo incontro del ciclo di conferenze sul cinema dal titolo “Le Metamorfosi dello sguardo”, a cura di Paolo Montanari.

L’incontro, organizzato dalla sezione di Pesaro dell’Istituto culturale Italo – tedesco, dal comitato di Pesaro della “Dante Alighieri”, dal Comune di Pesaro, con il patrocinio della Provincia, sarà dedicato al tema “La rinascita del documentario in Europa e l’anomalia italiana” e avrà come relatore Gianfranco Boiani, regista, autore di documentari e docente della facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Macerata.

Paolo Montanari introdurrà la conferenza sul documentario, evidenziando la particolare situazione che si è creata nell’ambito di questo genere cinematografico in Italia, in cui non vi è mai stata una vera e propria scuola, come nella tradizione anglosassone, francese o tedesca. Verranno presentati quindi dei casi isolati di registi che si sono avvicinati al documentario: Rossellini, Pasolini e Olmi ed i documentari “lirici” di De Seta. Gianfranco Boiani analizzerà le attuali tendenze del documentario europeo, che nacque attraverso le vedute dei fratelli Lumière, poi sconfinato in un ruolo secondario dal cinema di finzione.

L’attuale diffusione del documentario vede la presenza di nuovi interessanti registi: si pensi a Michael Moore, con il suo “Farhenheit 9-11”, vincitore a Cannes, che verrà confrontato con i documentari di cineasti tedeschi, proiettati in occasione della serata, quali Werner Herzog e Wim Wenders.

Una particolare attenzione sarà dedicata alla scuola documentaristica francese, che ha avuto con “Essere e Avere” di Nicolas Philibert e con “Il popolo migratore” di Jacques Perrin anche un vasto successo di pubblico nelle sale.

L’ingresso è libero.

 

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