Le donne e il lavoro che cambia: un incontro pubblico con esperti
PESARO - Nonostante nella provincia di Pesaro e Urbino sia aumentato il numero delle donne che lavorano (secondo dati Istat, circa duemila in più nel 2002 rispetto al 2001), il tasso di disoccupazione femminile rimane elevato, non tanto per problemi iniziali di ingresso, quanto piuttosto per la difficoltà di reinserimento al lavoro dopo un periodo di assenza per maternità o altro.
“Esiste - evidenzia l’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Gloriana Gambini - una sempre più evidente difficoltà delle donne a permanere nel mercato del lavoro nel momento in cui si trovano a dover conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari. Il fatto poi che alle donne venga applicato, più spesso che agli uomini, il contratto a tempo determinato anzichè a tempo indeterminato, mette quasi sempre ‘fuori gioco’ tutte coloro che scelgono di avere figli. Da qui la necessità di ripensare e riprogettare le politiche di pari opportunità nel mercato del lavoro dedicando maggiore attenzione e risorse finanziarie a strategie che facilitino la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro e lo sviluppo delle carriere”.
Delle varie problematiche che interessano il mondo del lavoro “al femminile”, ma anche delle esperienze positive portate avanti da alcune realtà aziendali e amministrazioni pubbliche del territorio, si parlerà giovedì 11 settembre a Pesaro (sala del consiglio provinciale, dalle ore 9.30 al tardo pomeriggio), in un incontro aperto a tutti dal titolo “Le differenti diseguaglianze: ruoli, modelli e opportunità per l’occupazione femminile che cambia”, promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino (assessorato Formazione e Lavoro) insieme al Consorzio cooperative sociali “Fuori Margine” di Pesaro e Urbino, ad Asfo (Associazione servizi per la formazione e l’orientamento) e all’Università di Urbino (Facoltà di Sociologia ed Economia). L’appuntamento, che rientra nel progetto “Sisifo”, vedrà nella mattinata una serie di interventi, tra cui quello di Marina Piazza (presidente della Commissione Nazionale Parità e Pari Opportunità tra Uomo e Donna) e Ugo Ascoli (assessore regionale alla Formazione, Politiche del Lavoro e Pari opportunità), volti ad approfondire i cambiamenti in corso nel mercato del lavoro, per poi passare nel pomeriggio alla presentazione di “buone prassi”, casi concreti volti a dimostrare come sia possibile un maggior equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro, attraverso nuove modalità organizzative che garantiscano al tempo stesso pari opportunità di accesso ed aumento della produttività.
“L’obiettivo - dice ancora l’assessore Gambini - è quello di arrivare a creare le condizioni non solo per una maggiore presenza in termini quantitativi delle donne nel mondo del lavoro, ma anche per un aumento della qualità del loro lavoro. Al riguardo illustreremo iniziative concrete che intendiamo attivare a breve, tra cui il progetto ‘La provincia dei talenti al femminile’”.