Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

«Le donne dei poeti? Sante o peccatrici»

Quarto appuntamento con le letture di Adelelmo Campana alle 17 nella sala del consiglio provinciale

PESARO. Eva peccatrice e figlia di Maria. Tra questi due stereotipi estremi si muovono le donne dei poeti. O meglio le figure femminili che hanno ispirato le liriche di tutti i tempi. Se ne parlerà durante la quarta lettura di “Esempi di bello scrivere”, condotta dal professor Adelelmo Campana, in programma mercoledì 10 marzo alle 17 nella sala del consiglio provinciale “Pierangeli”. La magia della parola rievocherà personaggi diventati ormai mitici, come Alcina, Angelica, Erminia, Clorinda, Armida, Fedra, Antigone, Ermengarda, percorrendo cinque secoli di letteratura (dal XVI ai nostri giorni) che portano la firma di autori come Tasso, Alfieri, Leopardi, Baudelaire, Racine, Holderlin.

«Quest’anno a conclusione del ciclo - spiega Paolo Sorcinelli, assessore ai beni e alle attività culturali-editoria della Provincia, che ha curato la rassegna - è risultato quasi scontato toccare in maniera monografica un tema che in precedenza è sempre echeggiato, comparso più o meno episodicamente o incidentalmente nei versi dei poeti trattati. In questo senso, “la donna nella poesia” è un logico punto di arrivo».

Se da una parte i soggetti femminili sono dominanti nella poesia “al maschile”, dall’altra è scarsa la presenza di poetesse.

«Nei secoli - spiega Sorcinelli - sono stati numerosi gli esempi di scrittura creata da donne, ma questi sono stati relegati in un angolo dalla critica: non per considerazioni qualitative, quanto per una generale e complessiva disattenzione al genere».

Anche quest’anno le conferenze di Campana valgono come aggiornamento per gli insegnati e come credito formativo per gli studenti.

Per maggiori informazioni: ufficio cultura della Provincia, telefono 0721.359311, www.provincia.ps.it/cultura.

 

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