Comunicati stampa | Dalla Provincia

Le azioni della Provincia per i giovani: dalla prima casa alla creazione d’impresa

Intervento del presidente Palmiro Ucchielli

* di Palmiro Ucchielli

La Provincia di Pesaro e Urbino ha messo in campo una serie di azioni a favore dei giovani, per offrire un aiuto concreto su vari versanti, dall’acquisto della prima casa alla creazione d’impresa, fino alle opportunità di studio e lavoro all’estero. In accordo con la Banca dell’Adriatico spa ed in base alla convenzione che lega i due enti, fin dal 2006 sono state stabilite agevolazioni creditizie a giovani famiglie o coppie (anche con lavoro atipico) per l’acquisto, costruzione e ristrutturazione della prima casa. L’accordo prevede anche prestiti a studenti e neo laureati per stage o master di specializzazione in Italia e all’estero (o per l’acquisto di strumentazioni informatiche, libri, pagamento di tasse universitarie, corsi di lingua all’estero), così come finanziamenti all’imprenditoria giovanile e femminile nei settori della salvaguardia dell’ambiente e produzioni tipiche del territorio. Per tutte queste situazioni, la Banca dell’Adriatico spa ha posto condizioni particolarmente favorevoli per tassi d’interesse e spese amministrative, oltre ad un contributo a fondo perduto di 250 euro a pratica. Da parte sua, la Provincia concede un contributo, sempre a fondo perduto, dello 0,50% sull’importo del mutuo per la prima casa, o dell’1% sui finanziamenti legati allo studio e all’imprenditoria giovanile e femminile nei settori indicati. L’iniziativa ha visto un crescente successo (oltre 40 le domande pervenute nel 2006, circa 60 nel 2007), tanto che per il 2008 la Provincia ha confermato lo stanziamento di 26mila euro. Provvedimenti a favore delle giovani coppie per la prima casa sono inseriti anche nel “Piano di edilizia residenziale” redatto dall’amministrazione per il triennio 2006-2008, utilizzando i fondi messi a disposizione dalla Regione (attualmente è in via di elaborazione il bando). In tal caso per giovani coppie si intende solo famiglie di recente o prossima formazione. I contributi a fondo perduto per l’acquisto della prima casa (buoni – casa) ammonteranno il primo anno a 3 milioni e 918mila euro, per un totale tra i 130 ed i 195 buoni casa (da 10mila a 30mila euro ciascuno), secondo una graduatoria che verrà stilata a livello provinciale, basata sulle dichiarazioni Isee. La Provincia ha previsto anche un Fondo di garanzia sussidiaria di 261mila euro per l’accesso a mutui ipotecari per la prima casa da parte di giovani coppie con contratti atipici o precari, in possesso dei requisiti per l’edilizia agevolata. Con il contributo del Fondo sociale europeo la Provincia concede inoltre ogni anno “Borse per esperienze lavorative” o “Assegni per progetti di ricerca” a giovani laureati, da svolgere all’interno delle imprese: dal 2001 ad oggi circa 700 laureati hanno usufruito di questa opportunità, spesso trasformatasi in lavoro stabile. Importante anche il “Sostegno alla creazione d’impresa” offerto alle neo imprese nei settori “produttivo”, “servizi a persone e imprese” e “commercio” per investimenti sostenuti nell’anno precedente al bando, con priorità a quelle costituite da giovani (tra 18 e 32 anni, elevabili a 40 per disoccupati di lunga durata, extracomunitari, donne, laureati). Oltre 600, dal 2000 ad oggi, le imprese che grazie ai fondi Fse e sulla base di una graduatoria, hanno ricevuto contributi a fondo perduto per un massimo di 25mila euro ciascuna (elevabili a 35mila per le cooperative), pari al 50% delle spese di costituzione e investimento, nonché contributi a fondo perduto per spese di consulenza tecnica e fideiussione.

Sempre a favore dei giovani, sono stati promossi dal 2000 ad oggi oltre 1800 corsi di formazione professionale gratuiti, finanziati con le risorse del Fondo sociale europeo, che hanno visto oltre 37mila partecipanti.

Tra i progetti specifici per le donne, vanno segnalati il “Progetto Pari” (sostegno al reddito e incentivi per donne dai 30 anni in su che vogliono reinserirsi al lavoro dopo un periodo di assenza) ed azioni di conciliazione tra lavoro e vita familiare, con voucher alle donne per l’assistenza di familiari minori o anziani ed incentivi a favore della flessibilità degli orari e dell’organizzazione del lavoro.

Ultima, ma non ultima, l’opportunità che la Provincia offre a ragazze e ragazzi, attraverso il proprio Servizio mobilità giovanile europea, di fare esperienze di studio e formazione all’estero mediante “scambi giovanili internazionali”, “volontariato europeo”, o “tirocini professionali”, a cui partecipano ogni anno circa 150 giovani.

 *Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino

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