Si è insediata martedì la Commissione provinciale per l’emersione del lavoro irregolare, un organismo previsto dall’art. 78 della legge 448/98 con l’obiettivo di fungere da raccordo per una serie di attività inerenti lo sviluppo e l’emersione, quantificando il fenomeno del “lavoro nero” ed adoperandosi per favorire la regolarizzazione.
Presieduta dall’assessore alla Formazione e Lavoro della Provincia di Pesaro e Urbino Gloriana Gambini, la Commissione è composta da rappresentanti della Camera di Commercio, della Prefettura, dell'Inps, Inail, Direzione provinciale del lavoro, Regione Marche, Cgil, Cisl, Uil, Assindustria, Federazione provinciale coltivatori diretti, Api e Cna.
Dopo una prima fase di raccolta ed analisi dei dati sul lavoro irregolare a livello territoriale (per avere un quadro più completo possibile del fenomeno e dei settori in cui è maggiormente diffuso), la Commissione potrà, tra l’altro, promuovere collaborazioni ed intese istituzionali, fornire assistenza per l’accesso al credito agevolato a quelle imprese che effettueranno dichiarazione di emersione, stipulare contratti di riallineamento retributivo, collaborare con esperti (anche ricercatori universitari, come previsto dalla legge) per l’analisi e la ricerca empirica al fine di impostare politiche di emersione. Il tutto grazie alla sinergia che si verrà a creare tra i vari enti coinvolti, alcuni dei quali già attivi con propri servizi di osservatorio e monitoraggio