Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

L’assessore Davide Rossi: “Che fine hanno fatto le Fornaci romane rinvenute a Fano?”

Particolare attenzione al patrimonio archeologico del territorio provinciale. Il 21 visita a S.Angelo in Vado, il 29 a Macerata Feltria

assessore Rossi

FANO – Proseguono le visite dell’assessore provinciale alla Cultura Davide Rossi al patrimonio archeologici del territorio provinciale, con l’obiettivo di porre una particolare attenzione per una sua migliore gestione e conservazione. Dopo Montecopiolo e Fossombrone, il 21 l’assessore sarà a Sant’Angelo in Vado (dove è stata rinvenuta una domus romana con bellissimi mosaici) e il 29 a Macerata Feltria (all’area archeologica di Pitinum Pisaurense), mentre nei giorni seguenti visiterà il sito archeologico di Colombarone di Pesaro.
Tra i siti presenti nel territorio provinciale, ci sono anche le quattro “Fornaci romane” rinvenute a Fano, in località Caminate/Marottina. L’assessore chiede in quale stato si trovino, visto che “per la loro valorizzazione la Provincia aveva versato al Comune di Fano un contributo di 10mila euro, mentre alcune aziende avevano generosamente sostenuto il progetto e io stesso m’ero attivato quando ero assessore a Fano”.
Secondo Rossi, “il silenzio lascia supporre che dopo le prime indagini archeologiche e i primi rilievi grafici e fotografici, tutto sia caduto nell’oblio, facendo venir meno il senso di un investimento che avrebbe dovuto portare ad un nuovo, inedito, punto di interesse culturale, capace di ampliare ulteriormente la forza di attrazione turistica di una città dove la presenza romana è certamente la più significativa di tutta la provincia”.
Da qui la domanda: “Le fornaci sono visitabili oppure sono state reinterrate? E in tal caso, cosa intende fare il Comune di Fano per rendere fruibile questa preziosa testimonianza d’una attività produttiva in epoca romana?”.

 

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