Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

«L’assegnazione degli alloggi spetta ai Comuni»

L’assessore all’edilizia pubblica della Provincia replica al consigliere regionale Roberto Giannotti di Fi

«L’assegnazione degli alloggi pubblici ad affitto agevolato spetta ai Comuni, perché conoscono da vicino le esigenze locali e quindi possono andare incontro alle reali necessità della popolazione. Non abbiamo pertanto incluso né escluso nessuno». Mette in chiaro l’assessore all’edilizia pubblica della Provincia Giuseppe Lucarini nella replica all’articolo (pubblicato dal Resto del Carlino-Pesaro di lunedì 13 marzo) che riporta l’interrogazione del consigliere regionale di Forza Italia Roberto Giannotti sulla presunta esclusione delle famiglie delle forze dell’ordine dall’assegnazione.

 

«La Provincia ha fatto esattamente quel che prevede la delibera regionale pubblicando il bando per l’edilizia agevolata dopo un lungo confronto con le istituzioni, le forze sociali e imprenditoriali, raccogliendone proposte e suggerimenti - scrive l’assessore Lucarini -. La Regione, infatti, ha affidato alle Province il compito di fissare i criteri in base ai quali scegliere i progetti di Comuni, imprese, consorzi e cooperative. E attraverso questi anche le località dove realizzare gli interventi.

 

«Abbiamo considerato prioritario il fattore che, a nostro parere, determina il problema della casa, cioè la tensione abitativa, la mobilità e la crescita anomala della popolazione che, a causa di diversi e spesso concomitanti fattori (studenti fuori sede, immigrati, lavoratori stagionali), provocano la crescita dei prezzi di locazione e di acquisto. Al tempo stesso abbiamo considerato anche i problemi opposti dell’abbandono del territorio, a causa della scarsità di alloggi disponibili (soprattutto nei piccoli centri). In secondo luogo ci siamo preoccupati della qualità degli alloggi (legata alla dimensione, alla tipologia, alle barriere architettoniche) per favorire l’accesso alle categorie svantaggiate (giovani coppie, anziani, single, portatori di handicap).

 

«La fase dell’assegnazione degli alloggi avviene in un secondo momento - precisa Lucarini - ed è di competenza dei Comuni, naturalmente secondo i criteri e le priorità stabiliti dalla delibera regionale, ma soprattutto in rapporto ai bisogni specifici locali. Ed è in questa fase che possono e devono rientrare anche le forze dell’ordine e le altre categorie previste (giovani coppie, anziani, sfrattati). Non abbiamo quindi né incluso né escluso nessuno, si è soltanto deciso di rinviare l’assegnazione a una fase successiva, da realizzare in collaborazione con i Comuni. Sarà infatti nostra cura, attraverso una circolare, richiamare i criteri generali e le procedure pubbliche per garantire a chi ne ha il diritto la possibilità di accedere agli alloggi attraverso uno schema di bando da adattare alle esigenze locali».

 

torna all'inizio del contenuto