PESARO – Ha coinvolto oltre 200 alunni, di cui 50 stranieri, il progetto interculturale “La scuola... in gioco”, promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino (assessorato Pubblica istruzione) in collaborazione con il Cremi di Fano (Centro ricerca e mediazione interculturale) e svoltosi nelle classi IV e V delle scuole elementari di Gallo di Petriano (istituto comprensivo “Pascoli” di Urbino), Pergola (istituto comprensivo “G.Binotti), Isola di Fano e Fossombrone (direzione didattica di Fossombrone). L’iniziativa, giunta al sesto anno e coordinata dal professor Primo Maroncelli e dalla pedagogista Simona Vincenzi, ha proposto itinerari di gioco sui temi della multiculturalità e interculturalità, con l’obiettivo di favorire l’integrazione tra bambini di diversi paesi, a partire dalla scuola. Due mediatori culturali, Esmeralda Cakoni e Malika Berhout provenienti dall’Albania e dal Marocco, hanno coinvolto gli allievi stimolando il confronto tra culture diverse, ognuna caratterizzata da segni, suoni, abitudini, tradizioni. “La nostra società – evidenzia l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Renzo Savelli – si sta trasformando sempre più in multiculturale e il tentativo di comprenderne le dinamiche è stimolante, oltre che necessario per governarne gli sviluppi. Il compito delle istituzioni è quello di rimuovere le vecchie e nuove barriere culturali che disturbano il processo di integrazione, con azioni di informazione rivolte ai cittadini ed interventi per migliorare la qualità della vita delle persone immigrate, in particolare dei bambini e delle bambine. Il nostro progetto va in questa direzione”. L’assessore, che ha visitato una delle scuole aderenti al progetto, quella di Pergola, si è detto positivamente colpito dal lavoro svolto dall’istituto, dalla partecipazione degli alunni e dal coinvolgimento degli insegnanti.