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Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

La scienza? È una Metafora

Seconda edizione del ciclo di conferenze nella sala del consiglio provinciale. Filosofi e personalità della cultura affrontano i temi-simbolo della nostra epoca

PESARO. Puntano verso i nuovi orizzonti della scienza e della tecnica le “Metafore” edizione 2001. Cinque incontri, cinque personalità della cultura, cinque parole chiave attorno alle quali sviluppare la riflessione. Tra ottobre e novembre fa il bis il fortunato ciclo di conferenze sui temi-simbolo della nostra epoca organizzato dall’assessorato ai Beni e alla Attività culturali – Editoria della Provincia. E chiama a raccolta studenti, insegnanti e tutti coloro che sono interessati alle grandi questioni che investono l’uomo contemporaneo.

 

Si parte il 18 ottobre, naturalmente nella sala del consiglio provinciale (in viale Gramsci 4 a Pesaro) collegata in videoconferenza con le Comunità montane e la facoltà di Sociologia dell’università di Urbino.

 

Corpo, Rete, Scienza, Retorica, Progresso: ecco le parole-guida delle nuove “Metafore” (sottotitolo “Eredità, forme e saperi”) che riserveranno particolare attenzione ai mutamenti sociali e culturali legati alle innovazioni tecnico-scientifiche di questo inizio di terzo millennio.

«Troppo spesso la divulgazione tecnica trova angusti spazi di dibattito in ambito culturale dove predominano gli argomenti di tipo estetico-artistico – sottolinea l’assessore Paolo Sorcinelli – Si è quindi deciso di puntare su questi temi che in genere hanno un impatto dirompente sulla vita di ogni giorno, provocando atteggiamenti sempre più spesso in bilico tra ciechi entusiasmi e oscuri catastrofismi».

 

Le attese star della cultura sono la politologa Adriana Cavarero, nota sostenitrice del “pensiero della differenza sessuale”; lo scrittore, giornalista e docente universitario Roberto Vacca, esperto di calcolo, elettronica e computer; il fisico Silvano Tagliagambe, allievo di Ludovico Geymonat e docente di filosofia della scienza alla Sapienza di Roma; Andrea Battistini, professore di letteratura italiana alla facoltà di lettere e filosofia di Bologna, appassionato di retorica e generi letterari; il filosofo Remo Bodei, docente di storia della filosofia all’università di Pisa.

 

Il calendario degli incontri, tutti in programma alle 17,30, si apre con la metafora del Corpo, sviluppata da Adriana Cavarero giovedì 18 ottobre; Roberto Vacca e la Rete è la conferenza prevista venerdì 26 ottobre; seguono Silvano Tagliagambe con la metafora della Scienza giovedì 8 novembre, Andrea Battistini e la Retorica venerdì 23 novembre, Remo Bodei e il Progresso giovedì 29 novembre.

 

Si ricorda che il ciclo di conferenze vale come credito formativo per gli studenti e come aggiornamento culturale e didattico per gli insegnanti.

 

Anche quest’anno in sala sarà allestito un book-shop con le pubblicazioni del relatore e una scelta di titoli legati all’argomento trattato.

 

L’iniziativa è curata dallo staff del servizio Cultura della Provincia di cui fanno parte Andrea Bianchini, Andrea Toscani e Milena Raho.

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