Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

La Provincia querela Cecconi per calunnia e diffamazione

Domenicucci: “Basta falsità, non è più possibile tollerare accuse infondate, il nostro ufficio legale è già al lavoro”

PESARO – La Provincia di Pesaro e Urbino ha deciso di querelare l’onorevole Andrea Cecconi “per calunnia, diffamazione e qualsiasi altro reato la Procura della Repubblica individuerà nella condotta dello stesso, fortemente lesiva dell’immagine ed operato dell’ente, degli amministratori passati e presenti e dei dirigenti”. Lo evidenzia il direttore generale Marco Domenicucci dopo le dichiarazioni dell’esponente del M5S a vari organi di informazione.

“Il nostro ufficio legale – dice Domenicucci - è già al lavoro. Non è più possibile tollerare accuse infondate di Cecconi sulla stampa riguardo alla creazione di Valore Immobiliare, ai bilanci e alla situazione economica dell’ente. Non si può continuare tutti i giorni a dire il falso senza neanche sapere di cosa si parla”.

Domenicucci evidenzia come la procedura per la costituzione della società Valore Immobiliare si svolse con la massima trasparenza, sulla base della normativa vigente all’epoca e con il parere favorevole dei revisori dei conti. Venne anche fatto ricorso all’ausilio di consulenti specializzati in questo tipo di operazioni, fatte in altre Province e Comuni italiani. “Che poi la Corte dei Conti – aggiunge - abbia valutato a posteriori l’applicazione della norma in modo diverso, indicando che una somma doveva essere inserita in una specifica parte del bilancio anziché in un’altra, è cosa ben diversa dall’affermare, come fa l’onorevole Cecconi, che si sia voluto falsificare i bilanci dell’ente. Sono accuse gravi che non possiamo accettare”.

Il direttore generale della Provincia ricorda all’onorevole Cecconi come l’ente abbia approvato i propri bilanci in equilibrio nel 2013 e nel 2014, quest’ultimo con un avanzo. “Parlare continuamente di dissesto dell’ente quando non si è mai verificata questa situazione – dice Domenicucci - è altamente lesivo dell’operato degli amministratori e dirigenti, che stanno portando avanti un lavoro reso sempre più complesso dagli enormi tagli inferti dalla legge di stabilità alle Province”.

Infine, alcune dichiarazioni a titolo personale. “Vorrei ricordare a Cecconi – dice Domenicucci - che da 6 anni svolgo il ruolo di direttore generale e non più di ragioniere capo, ruolo esercitato da altro dirigente che ha la mia stima. Quanto al mio incarico al Comune di Pesaro, voglio chiarire che è a termine e che non comporta alcun tipo di vantaggio né economico né di carriera, essendo stato chiamato per un periodo transitorio in attesa dell’arrivo di un altro dirigente a tempo pieno. Il mio incarico in Comune cesserà il 30 luglio, per poi riprendere a tempo pieno l’attività in Provincia”.

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