Per vincere la sfida dell’innovazione tecnologica ed organizzativa le piccole e medie imprese necessitano di un sempre più stretto legame con l’Università ed il mondo della ricerca scientifica. Spesso però la mancanza di una vera e propria cultura della ricerca, così come delle risorse finanziarie per l’inserimento di alte professionalità, rappresentano un freno a questo importante connubio.
Per favorire l’incontro tra le diverse realtà, l’assessorato alla Formazione e Lavoro della Provincia di Pesaro e Urbino, grazie al finanziamento del Fondo Sociale Europeo, ha deciso in via sperimentale ed innovativa di sostenere economicamente i più avanzati progetti di ricerca. Da una prima selezione sono stati approvati 32 progetti di giovani laureati, nei più diversi ambiti: estrazione di flavonoidi contenuti nelle foglie della bietola verde, da utilizzare come integratori alimentari (in grado di sopperire alle carenze di vitamine e di antiossidanti che molti cibi estremamente trattati tecnologicamente presentano), ma anche in prodotti salutistici e per l’industria cosmetica; recupero da syngas di idrogeno utilizzabile in celle a combustibile; sperimentazione di geomateriali alternativi nei processi produttivi delle terrecotte per l’edilizia e pavimenti in cotto, ecc.
“In un mercato in continua evoluzione – evidenzia l’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Gloriana Gambini – le piccole e medie imprese hanno bisogno, per essere competitive, di elevare il proprio livello di sviluppo tecnologico, aprendosi alle innovazioni che in ogni settore si susseguono a ritmo incalzante. Con tale iniziativa abbiamo voluto favorire un più stretto legame tra sistema produttivo e sistemi di alta formazione, concedendo assegni di ricerca per l’inserimento temporaneo nelle imprese di laureati-ricercatori che hanno presentato e che presenteranno nei prossimi mesi progetti di legati all’innovazione tecnologica. L’obiettivo è quello di raccordare maggiormente Università, mondo della formazione e imprese, per una collaborazione in grado di sostenere lo sviluppo tecnologico di queste ultime ed un incremento occupazionale nell’area della ricerca”.
Per il 2002 potranno usufruire di borse di studio altri 48 progetti: le domande per le selezioni vanno presentate entro il 30 giugno e 30 settembre. Le aree di interesse sono le più diverse, visto che si è voluto collegare lo sviluppo della ricerca non solo al miglioramento dei processi produttivi e tecnologici, ma anche ad una più moderna organizzazione del lavoro. Maggiori informazioni al Servizio di formazione lavoro della Provincia, largo Aldo Moro, tel. 0721/33286 o 64390 o sul sito Internet www.provincia.ps.it/formazione alla voce “Bandi in scadenza”.