Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

«La maternità è anche un valore sociale»

Sul caso della donna licenziata perché incinta interviene l’assessore provinciale Simonetta Romagna

«È proprio vero, per le donne non c’è mai nessun diritto acquisito una volta per sempre. A leggere l’intervista della signora licenziata perché incinta e le informazioni fornite dalla Cgil, sembra di essere tornati ai tempi bui in cui per una donna fare un figlio significava essere solo una incubatrice e non un soggetto portatore di diritti individuali e sociali. Le battaglie al femminile per ottenere il riconoscimento del valore sociale della maternità evidentemente non hanno nemmeno scalfito l’arroganza e la prepotenza di chi ha il potere di decidere per la vita degli altri.

«Licenziare una donna perché aspetta un bambino e, ancora peggio, coartare la volontà delle donne costringendole a firmare preventivamente il proprio licenziamento sono atti oltre che socialmente anche eticamente riprovevoli perché investono persone che hanno la necessità di lavorare e si devono rimettere completamente nelle mani di individui che non rispettano le leggi. Ma, dal punto di vista culturale, questa pratica segnala anche la grande inciviltà di chi ancora non ha capito che la maternità non è solo uno straordinario evento individuale ma un atto sociale, durante il quale le donne dovrebbero essere sostenute e tutelate, perché i figli non si fanno solo per sé e per la propria famiglia ma rappresentano il futuro di questa nostra società sempre più anziana ed egoista.

«I sotterfugi con i quali si elude la legge sono indegni di un Paese in cui ci si lamenta che le donne fanno sempre meno figli e dove magari si alzano in piedi tanti “Catoni” quando anche chi non può avere un figlio cerca di trovare una soluzione.

«Mi auguro infine che ci sia una presa di coscienza collettiva da parte di chi ritiene la maternità e i diritti delle donne valori fondamentali di una società civile in cui laici e cattolici esprimano un comune sentire, anche in una città come la nostra che definiamo colta e solidale. Si sappia quindi che su queste tematiche l’attenzione e l’impegno delle donne saranno sempre al più alto livello».

 

L’assessore alle pari opportunità

della Provincia

Simonetta Romagna

 

torna all'inizio del contenuto