Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

La fiaba nel parco, che passione

Il festival della Provincia conquista il pubblico di bambini e adulti, circa 500 presenze a spettacolo

Natura e lettura, silenzio e ascolto. E, neanche a dirlo, tanto divertimento. Una formula indovinata quella di “Andar per fiabe”, il festival della Provincia che ha raccontato storie fantastiche ai bambini e a chi giovane è rimasto dentro nei più suggestivi boschi e parchi delle terre di Pesaro e Urbino. Il bilancio delle presenze parla chiaro. Ogni incontro ha registrato una media di 500 ospiti. Figli, nipoti, genitori e nonni. Alle rappresentazioni teatrali dei classici della favola, da Biancaneve alla Bella addormentata, dal Barone di Munchausen all’Acciarino magico fino all’intramontabile Cenerentola, c’era un pubblico “trasversale” in rappresentanza di tutte le generazioni. Una riscoperta di quell’antico e magico contatto che si fondeva quando (in epoche ante-televisive) le favole venivano narrate davanti al camino, con la famiglia al gran completo.

«Gli ospiti piccoli e grandi della rassegna - sottolinea l’assessore alle attività culturali della Provincia Simonetta Romagna - hanno seguito non solo la fiaba ma anche tutte le altre iniziative proposte dalla manifestazione. A cominciare dal Ludobus che con materiale didattico, intrattenimenti e tante sorprese è stato letteralmente preso d’assalto da bambini e ragazzi. Molto apprezzate inoltre le mini escursioni negli spazi verdi guidate dai “Maestri del bosco” Giulia Galli e Andrea Fazi della cooperativa “Il Grande albero” e Sandro Di Massimo del “Centro floristico provinciale” che hanno illustrato la storia e le caratteristiche del parco. Poi la “Casina dei libri” allestita dalla libreria “Le Foglie d’oro” dove gli ospiti hanno consultato e acquistato volumi per l’infanzia». E infine l’attesa “lettura” di storie fantastiche.

«Le fiabe sono state tutte gradite e sentimentalmente corrisposte - fa notare Lucia Ferrati, direttore artistico del festival - La paura, il riso, la commozione, il silenzio, l’applauso sono arrivati sempre al momento giusto. I bambini hanno come connaturati i tempi teatrali, reagiscono perfettamente a tono. Un pubblico difficile, senza filtri, che non manifesta indulgenze e ipocrisie nel giudicare uno spettacolo. La rilettura contemporanea, nella diversità di stili e allestimenti, dei classici della favola è piaciuta. Dal teatro di figura di Biancaneve con pupazzi di cartapesta e attori del “Teatro del Carretto” di Lucca agli spettacoli recitati dalla compagnia “Vissidarte” di Pesaro, che ha fatto rivivere le avventure del “Barone di Munchausen”, dal gruppo “La luna nel letto” di Bari, in scena con la Bella addormentata, dal Teatro del canguro di Ancona, che ha firmato una incantevole Cenerentola. Sorprendente è stato il racconto-monologo dell’Acciarino magico fatto da Daniele Debernardi del Teatrino dell’erba matta di Savona».

All’orizzonte una seconda edizione della rassegna che, con ogni probabilità, sarà arricchita nella parte naturalistica con trekking e pranzi al sacco.

 

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