PESARO. “La cementeria provinciale come strumento di difesa del suolo e per la Protezione civile”: questo il titolo del convegno ospitato questa mattina nella Sala Pierangeli della Provincia di Pesaro e Urbino per fare il punto su una realtà che, in effetti, pochi conoscono.
“Nata negli anni ’40 dietro l’esigenza di alcuni cantonieri di avere a disposizione manufatti da collocare lungo le strade provinciali, come i delineatori o i segnalatori chilometrici, – racconta l’ing. Raniero De Angelis, dirigente dell’Area Lavori pubblici della Provincia – la cementeria, che ha sede a Ripa Cavagna, nel comune di Sassocorvaro, produce a tutt’oggi elementi in cemento che vengono utilizzati nel territorio con diversi scopi, ad iniziare dalla difesa e dalla salvaguardia del suolo”.
Un ruolo importante, quello della cementeria provinciale, che nel corso degli anni ha visto aumentare produzione e personale addetto, da valorizzare e far conoscere: “L’obiettivo – hanno puntualizzato, nei loro interventi, i vari tecnici della Provincia tra cui gli ingegneri Paccapelo, Sorbini, Zengarini e il geometra Bertulli – è quello di migliorare l’efficienza della cementeria attraverso la pianificazione della produzione, divulgare la conoscenza dei prodotti agli enti territoriali, programmare azioni di sostegno a favore dei piccoli comuni colpiti da dissesti e movimenti franosi”.
E’ stato il presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli, a sottolineare, infine, il valore della cementeria come “strumento di prevenzione e gestione delle emergenze e, dunque, anche di risparmio”.
Non a caso all’incontro hanno partecipato i sindaci di tutti i Comuni della provincia, “ai quali – ha ribadito Ucchielli – la Provincia ritiene di dover garantire sostegno e collaborazione, specie nel fronteggiare i problemi del territorio e dell’ambiente”.