PESARO. “Sipario d’estate” numero cinque approda a Pesaro. Giovedì 18 luglio (ore 22) è in programma in piazza del Popolo, ribattezzata per l’occasione “piazza della musica”, l’atteso concerto di Enzo Jannacci.
Accanto al palcoscenico farà bella mostra una suggestiva installazione di Davide Dall’Osso. Del resto arte contemporanea, musica, teatro, parola e danza sono gli ingredienti del mix vincente del festival organizzato dall’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria della Provincia e dal Tsr (Teatro stabile in rete), arrivato tra applausi e riconoscimenti a metà del guado.
A una manciata di mesi dalla performance di gennaio a Cagli, ritorna dunque in provincia il “grande Enzo”, il dottor Jannacci, il campione del paradosso, con la sua passione per la musica che ha contagiato il figlio Paolo alle tastiere. La tournée è volata fino alle alte vette del successo con “Come gli aeroplani” e una serie di canzoni ormai cult, da ”Cesare” a “Lettera da lontano” in omaggio a Carlo Giuliani.
Dopo diversi anni di silenzio, e tanta nostalgia per brani che avevano ottenuto una notevole popolarità (da “Vengo anch’io, no tu no” a “Quelli che”, a “Ci vuole orecchio”), Jannacci propone tredici inediti, parole di invettiva e di denuncia, un invito alla riflessione su ciò che ci accade nel mondo. Non mancano i suoi grandi successi, riveduti e arrangiati dal figlio. Un vero mattatore con la sua vena di umorismo surreale così vicina a quella di Dario Fo, citato in un paio di canzoni. (segue)
Prenotazioni e biglietti all’Infopointspettacoli del Tsr (corso Matteotti 4, Fano tel. 0721.830145, fax 0721.830146, e-mail: infopointspettacoli@gostec.it, internet: www.infopointspettacoli.it), aperto dalle 17 alle 19,30, oppure direttamente in piazza del Popolo dalle 20,30. Costo dei biglietti: posto numerato nei settori A e B 16 euro, posto in piedi 10 euro. In caso di maltempo il concerto si terrà al teatro Sperimentale.
Accanto allo spettacolo, “Sipario d’estate” propone anche un progetto artistico curato da Armando Ginesi e Roberta Ridolfi che porta in piazza la creatività. In piazza del Popolo spunterà, come per incanto, una scultura di Davide Dall’Osso che sarà poi donata al Comune.
«Le sue opere - scrivono i critici - sono strutture leggere composte da un intreccio di fili di ferro piegato a mano e lavorato in modo tale da creare una sorta di ossatura della forma Le installazioni si configurano quindi come forme scheletriche antropomorfe alle quali l’artista aggiunge particolari di fantasia, elementi onirici o desunti dalla letteratura. La poetica dell’artista è tutta incentrata sulla ricerca di una essenza: Dall’Osso lavora e torce il metallo nello sforzo di dare un’anima alla scultura. Figure fantastiche, elementi mitologici, corpi dagli arti allungati, dai volti protesi verso la vastità del cielo, che a volte l’artista tratta attraverso un processo di cristallizzazione, rivestendoli di un bagliore antico, di una luce misteriosa».