“Esprimo grande soddisfazione per la richiesta, fatta dal CONI regionale, d’inserire lo sport, e più in generale la pratica motoria, come parte integrante delle politiche del welfare nella nostra realtà marchigiana. Un passo, questo, importantissimo perché giustamente e con lungimiranza vede nelle attività sportive dei giovani scolarizzati la premessa per un maggior radicamento della cultura della prevenzione all’interno della programmazione sanitaria regionale. Tutto ciò dovrà trovare efficacia nella legge per lo sport che la Regione sta per varare, e che dovrà quindi tener conto del valore aggiunto dell’attività fisica per una crescita sana ed armoniosa dei giovani, che significa cittadini adulti con meno patologie croniche ed invalidanti e minor carico sulla spesa sanitaria. Non va dimenticato, infatti, che anche tra i giovanissimi in età scolare cresce l’incidenza del sovrappeso, dell’obesità, con il rischio di ricadute ad ampio raggio sulla salute in età più matura. Aver voluto unire a doppio filo la pratica fisica della prima adolescenza alla futura qualità della salute da adulti, come fattore preventivo, è un salto culturale profondo che sono certo la nuova legge regionale sullo sport saprà dare a tutta la comunità. Non dimentichiamo che in Italia, e nei paesi a più elevato standard di benessere ed aspettativa di vita, da tempo la prima voce della spesa pubblica è il welfare, e lo è pure per il bilancio regionale, dove sfiora l’80% delle disponibilità complessive. Che la Regione Marche possa quindi dotarsi di uno strumento di legge che disciplini ed introduca tali novità è un passo significativo e prezioso, con vantaggi notevolissimi per tutti: cittadini, istituzioni pubbliche, risorse risparmiate da poter destinare ad altri settori”.
Massimo Seri
Assessore provinciale alle Attività Sportive