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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Infrastrutture e unità del Paese, Matteo Ricci: «L’Italia centrale rialzi la testa»

«Al Centro dell’Italia unita»: 23 e 24 settembre nuovo Guinza Day e maxi-tricolore da record

PESARO –  Cala due assi nella manica, il presidente Matteo Ricci. E dà la scossa al Centro Italia, insieme alle Province di Perugia e Arezzo. Ha messo a punto i dettagli a Città di Castello, nel vertice con i presidenti Marco Vinicio Guasticchi e Roberto Vasai.  E ora annuncia: «Siamo pronti per un grande evento, una “due-giorni” interamente dedicata al cuore del Paese. I temi saranno le infrastrutture e l’unità nazionale, dove abbiamo molto da dire…». Breve pausa, poi i dettagli: «Il 23 settembre – continua - torneremo nel cantiere di Mercatello sul Metauro, per un nuovo “Guinza Day”. Occuperemo ancora la galleria. E faremo il punto sulla situazione dell’eterna incompiuta, a un anno dalla manifestazione dello scorso anno. La volontà è quella di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione della mancata ultimazione dell’opera, strategica per il completamento della Fano-Grosseto». Tende al seguito degli amministratori? «Assolutamente sì. Siamo determinati e vogliamo dare un segnale forte. Ma non è tutto: il giorno successivo, il 24 settembre, al confine tra Borgo Pace, San Sepolcro e San Giustino sarà sorretto dai giovani e dagli studenti delle scuole il maxi-tricolore da guinness dei primati, lungo 1861 metri, che abbiamo confezionato con le Province di Perugia e Arezzo». Una bandiera con valenze, significati e messaggi precisi. Realizzata per   «onorare al meglio i 150 anni dell’unità del Paese» e «ribadire la validità e la sostanza del “patto” per l’Italia centrale, siglato a Cagli e rinnovato a Perugia un anno fa». L’iniziativa ha già ricevuto il sostegno del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Che l’ha definita, in un messaggio ufficiale inviato ai 3 presidenti, «di grande spettacolarità: unisce idealmente i giovani protagonisti dell’epopea risorgimentale con i tanti giovani provenienti dalle tre province limitrofe che sorreggeranno il lunghissimo tricolore». Lo scenario prescelto è il confine tra San Sepolcro, San Giustino e Borgo Pace, dove si toccano Umbria, Marche e Toscana. La «catena umana», composta prevalentemente da ragazzi, si snoderà sullo sfondo della stele che ricorda il passaggio di Garibaldi, avvenuto il 27 luglio 1849. I luoghi sono quelli della nota «ritirata» del generale, e dei suoi uomini, emblematici nella vicenda dell’unità nazionale. Precisano Ricci, Guasticchi e Vasai: «Il sostegno del presidente della Repubblica all’iniziativa simbolica del maxi-tricolore, in grado di unire 3 regioni e 3 province impegnate in battaglie comuni di civiltà e tutela della dignità dei cittadini, ci riempie di orgoglio e ci spinge a proseguire sul versante dell’unità e della difesa dei valori che sono racchiusi nella Costituzione. I nostri territori – concludono i 3 presidenti – hanno dato prova negli ultimi decenni non solo di sapere produrre reddito, ma anche di coltivare la coesione sociale, grazie ad un buon livello di sicurezza e di efficienza delle amministrazioni locali».

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