Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

«Inaugurato un nuovo corso». Sì all’ingresso della Provincia nell’aeroporto di Rimini

«Strategie comuni tra via Gramsci e l’amministrazione provinciale riminese su turismo, viabilità, economia e sanità»

Ricci con Stefano Vitali

Le giunte di Pesaro e Rimini

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RIMINI – Incarnano una «nuova generazione di amministratori». Che vuole accettare una «sfida culturale» tra territori di confine. Matteo Ricci e Stefano Vitali hanno messo insieme, questa mattina, le rispettive giunte a Rimini. Per inaugurare un «nuovo corso», fatto di dialogo e investimenti condivisi. La premessa sulla Valmarecchia è d’obbligo: «Ci sono ancora problematiche – ha detto Ricci -, riferite alle risorse che non sono stanziate dal Governo per affrontare adeguatamente il passaggio. Ma la vicenda è stata affrontata con grande responsabilità dagli enti locali. E da qui possiamo partire per una nuova impostazione. Che rifiuti le logiche secessioniste e inutili nuove Regioni. E unisca i territori sulle necessità comuni. Al di là dei confini…». Ha aggiunto Vitali: «Vogliamo iniziare a ragionare al di là degli schemi classici. Non c’è bisogno di secessioni per fare bene le cose…». Poi i progetti, con un unico filo conduttore. «Rilanciare le nostre economie con sinergie che producano benefici reciproci». Viabilità: «Il tema non riguarda solo la Valmarecchia, ma anche la Valle del Conca – ha spiegato Ricci -. C’è l’ultimo tratto della Pedemontana, che sarà la Lunano-San Marino e interesserà anche la provincia di Rimini. Poi c’è la necessità di collaborare per collegare le aree industriali e artigianali di Tavullia e San Giovanni in Marignano. Che sono sempre più complementari, anche urbanisticamente…». Poi il presidente della Provincia di Rimini ha ribadito: «Una provincia che si chiude sui suoi confini è destinata a morire. Non c’è competizione: possiamo completarci a vicenda. Si può parlare di un’economia unica, che può giovarsi dei rispettivi punti di forza su turismo (Rimini) e piccola media impresa (Pesaro e Urbino). Per presentarci in maniera competitiva sui mercati nazionali e esteri». Turismo: «Abbiamo due sistemi diversi – ha evidenziato Ricci -, che però possono integrarsi. Perché non creare sinergie tra i tanti parchi tematici della provincia riminese e i 3 ambientali della nostra provincia? Si amplierebbe l’offerta turistica con vantaggi per tutti…». Da qui il collegamento all’aeroporto: «Siamo già a Falconara – ha proseguito il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino – ma vogliamo entrare anche in quello di Rimini con una quota simbolica, per sederci al tavolo dove si definiscono le rotte e i flussi che possono avere ripercussioni positive sul territorio. E la provincia di Rimini è d’accordo: ci sarà un tavolo tecnico a giorni per definire l’accordo». C’è la “benedizione” di Vitali: «Il nostro aeroporto vuole giocare un ruolo forte anche al di fuori dei confini regionali». Si è parlato in chiusura anche di sanità e infrastrutture: «Non vogliamo creare doppioni ma mettere insieme quello che un territorio può dare all’altro. Anche in termini di servizi per i cittadini…»    

 

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