Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Impianti termici, prorogato termine per autocertificazioni

Incontro tra Provincia, associazioni di categoria e dei consumatori. Ucchielli scrive a Spacca

PESARO – E’ stato prorogato al 31 dicembre 2007 il termine per presentare le autodichiarazioni relative agli impianti termici per il biennio 2007/2008: la decisione è stata adottata in un incontro tra Provincia, associazioni di categoria del settore e associazioni dei consumatori. Oltre a disporre la proroga, che secondo il presidente Ucchielli va a beneficio della chiarezza e di una corretta gestione della campagna informativa ‘Una vita di qualità’ promossa dalla Provincia, è stato raggiunto un altro accordo: in base alle nuove norme sugli impianti termici, la Provincia, con un proprio atto, disporrà che fino all’8 ottobre 2007 la ditta Itagas Ambiente effettui accertamenti e ispezioni degli impianti termici relative al biennio concluso 2005/2006 secondo la normativa precedente, mentre dopo tale data Itagas dovrà adeguarsi alle nuove disposizioni di legge che introducono, a tutela del cittadino, altre modalità e periodicità di controllo. Intanto il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli ha scritto al presidente della Regione Gian Mario Spacca e all’assessore all’Ambiente Marco Amagliani chiedendo di superare l’annoso problema della ripartizione tra i cittadini dei costi degli accertamenti sugli impianti, proponendo di dare attuazione al decreto legislativo 192/2005 e di limitarsi all’autocertificazione del cittadino, senza gli “onerosi” e “inefficaci” controlli a campione. Visto che l’energia, dopo le modifiche alla Costituzione, è diventata materia di competenza regionale e considerato che i decreti legislativi 192/2005 e 311/2006 hanno modificato il meccanismo delle manutenzioni ordinarie ed i controlli sul rendimento degli impianti (stabilendo che Regioni e enti locali prevedano il minor onere e impatto possibile a carico dei cittadini), Ucchielli definisce “unanime e non più rinviabile l’esigenza posta dalle comunità locali, affinché si approvi una disciplina regionale che risolva le maggiori criticità riscontrate, a danno degli utenti, nell’applicazione della normativa nazionale, arrivando ad un’uniformità di tariffe e comportamenti sul territorio regionale”. Da qui l’invito a considerare la proposta dell’Unione Province marchigiane, affinché gli oneri per la verifica degli impianti non gravino su quanti hanno osservato gli obblighi di legge, ma solo sugli inadempienti.

“Facendomi interprete del malcontento venutosi a creare nel nostro territorio e che, da quanto mi risulta, sta interessando l’intero territorio regionale e nazionale, nella consapevolezza della giusta causa della salvaguardia dell’ambiente, salute dei cittadini e sicurezza di abitazioni e luoghi di lavoro, chiedo di prendere nella dovuta considerazione quanto proposto e di attuare a livello regionale il decreto legislativo 192/2005 e modifiche, apportando le necessarie integrazioni alle norme vigenti e adottando anche il meccanismo dell’autocertificazione del cittadino, evitando gli oneri per i controlli a campione, del tutto inefficaci e onerosi per la popolazione”.

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