Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Ilari: “Basta con le denigrazioni gratuite, collaboriamo nell’interesse di Pergola”

L’assessore alle politiche sociali della Provincia replica a “Baldelli e soci” sull’impegno per la città

“Collaborazione e rispetto reciproco”. Li sollecita l’assessore alle politiche sociali della Provincia Graziano Ilari in risposta alle polemiche sollevate dal centrodestra di Pergola.

“Gli attuali consiglieri e qualche esponente del centrodestra di Pergola, capeggiati da Francesco Baldelli - scrive Ilari -, portano avanti una politica che non mi appartiene nei toni, nei metodi e tanto meno nella considerazione dell’avversario politico secondo loro da denigrare e mettere alla gogna come se chi più insinua sospetti e lancia fango maggiormente riesca a risolvere i problemi della gente e di un territorio.

“Ho la sensazione che questi esponenti del centrodestra pergolese non sappiano cosa voglia dire portare avanti una strategia di azione costruttiva, anche se dall’opposizione, perché aspettano come falchi di insinuarsi nelle questioni amplificando sempre la parte più polemica. Un esempio la recente vicenda della sostituzione dei Bronzi dorati, che andranno in Canada per una mostra temporanea, e che lasceranno il posto alla mostra archeologica più prestigiosa allestita al momento in Italia. Questo è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra Regione, Comune di Pergola, Provincia e Ministeri dei beni culturali. Di certo non hanno contribuito a questo risultato ‘Baldelli e soci’.

“Il mio impegno in politica nasce spontaneamente, senza alle spalle l’ingerenza della mia famiglia o di qualche protettore di partito, per l’interesse che ho sempre avuto a conoscere, affrontare le questioni e dare risposte ai problemi che riguardano la mia città. Il mio modo di lavorare in politica è quello di andare alla ricerca di soluzioni concrete che rispondono alle necessità e alle aspirazioni della collettività, all’insegna del bene comune, senza dare illusioni o fare false promesse. Tutto questo portato avanti con determinazione ma all’insegna della collaborazione e del rispetto reciproco, cosa che non è presente nel Dna di una parte del centrodestra pergolese che si crede onnipotente e detentore di verità assolute, tanto da fare attorno alla città terra bruciata screditandola ogni giorno sulla stampa locale.

“Considero la politica un servizio e lungi da me pensare che possa essere una fonte di reddito, magari per realizzare aspirazioni personali o, tanto meno, per un attaccamento morboso a un partito da difendere a tutti i costi solo per interessi di bottega. Sto ricoprendo un ruolo che ha portato Pergola all’attenzione provinciale e anche regionale come mai era accaduto in passato. La città e il suo territorio, piaccia o non piaccia, con la mia presenza nel governo della Provincia ha quella giusta e doverosa attenzione che le aree interne meritano. E il mio impegno di assessore è rivolto all’intero territorio provinciale compresa, è naturale, Pergola, la mia città, e l’intera Valle del Cesano. 

“La Regione, con la Provincia nel ruolo di affiancamento che le compete, ha dato in più occasioni rassicurazioni sulla sostanziale continuità delle prestazioni dell’ospedale Santi Carlo e Donnino di Pergola. Il Consiglio provinciale si è espresso in maniera chiara con un documento approvato dal centrosinistra nel quale si chiede il mantenimento delle funzioni ospedaliere negli ospedali di polo della provincia e che, anzi, le stesse vengano potenziate e riqualificate. Anche nell’ultima seduta il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza un documento che richiama il precedente e quello approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Pergola nel quale si ribadiscono impegni precisi per gli ospedali di polo, compreso ovviamente quello pergolese. 

“Ma tutto questo non basta all’opposizione che continua, con un senso di responsabilità istituzionale deplorevole, ad alzare il tiro della polemica verso la Regione e verso la Provincia, disinteressandosi alla verità dei fatti. In altre parole, invece di concorrere, nel rispetto dei ruoli, a fare sì che il Piano sanitario regionale garantisca standard apprezzabili e condivisibili per la struttura pergolese, dove i cittadini possano avere risposte certe, sicure e concrete alle proprie richieste e necessità, l’opposizione continua ad alzare polvere, arrivando addirittura a essere sprezzante nei confronti dei nostri interlocutori politici e tecnici. E la cosa è molto grave più che sul piano politico su quello delle più elementari relazioni tra persone.

“Sono convinto che l’ospedale di Pergola continuerà ad assolvere una funzione importante e non residuale nella programmazione sanitaria della Regione, anche in relazione agli ospedali di rete; penso inoltre che i miei concittadini distingueranno bene e da soli l’impegno costruttivo di alcuni dalla protervia di altri; rassicuro che la Provincia sta facendo e farà, anche per Pergola, quel che è nelle proprie competenze; e penso infine che una opposizione corretta non possa promettere ciò che non può fare essendo opposizione ma dovrebbe esercitare un ruolo forte di sollecitazione e stimolo nei confronti di chi governa e insieme a chi governa, affinché l’interesse generale si sposi con quello locale, in questo caso con le giuste esigenze della comunità pergolese sui destini del proprio ospedale.

“Infine i risultati positivi che si raggiungeranno e quelli raggiunti per la sanità a Pergola non saranno e non sono stati sicuramente merito di quella parte di centrodestra locale arrogante e irrispettosa ma delle amministrazioni al governo nei vari livelli istituzionali e della vigile presenza della popolazione pergolese che da decenni sostiene la causa del nostro ospedale con coraggio e passione insieme all’impegno quotidiano di tutti i medici, gli infermieri e gli operatori.

“Detto questo, a differenza del centrodestra pergolese, e con la speranza che si ravveda, non faccio alcuna dichiarazione di guerra ma lancio un appello a tutte le forze politiche locali di maggioranza e opposizione affinché agiscano nella massima collaborazione per governare al meglio la città, soprattutto su temi di grande interesse collettivo come la sanità perché, come ha detto l’onorevole Gianfranco Fini in un recente dibattito, ‘per andare avanti serve il minimo del reciproco rispetto’. E quindi, Antonio e Francesco Baldelli, prendete esempio dal vostro leader per dare un contributo affinché a Pergola la politica torni con la ‘p’ maiuscola. Io farò del mio meglio”.

 

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