Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Il sindaco di Isola del Piano e consigliere provinciale Giuseppe Paolini alla commemorazione della “strage di Pizzolungo” e cittadinanza onoraria a don Ciotti

Due giornate di iniziative in provincia di Trapani. Tappa dei due amministratori anche a Casal di Principe, dove hanno incontrato gli studenti dell’alberghiero di Pesaro ed il ministro Orlando

PESARO – Il sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini, anche in rappresentanza della Provincia di Pesaro e Urbino di cui è consigliere provinciale, ha partecipato insieme al vice sindaco Massimo Damiani a due giornate importanti in Sicilia per non dimenticare le vittime della mafia. Il 2 aprile, anniversario della “strage di Pizzolungo”, sono state ricordate Barbara Rizzo ed i suoi due gemelli di 6 anni, Salvatore e Giuseppe, che persero la vita nel 1985 in un attentato contro il giudice Carlo Palermo, salvatosi proprio perché l’auto su cui madre e bambini viaggiavano si era trovata sulla stessa strada al momento dell’esplosione, facendo da scudo a quella del magistrato, che venne sbalzato fuori. L’altra figlia della donna, Margherita Asta, sopravvissuta perché uscita prima di casa per andare a scuola, è oggi, per “Libera”, la responsabile “Orfani di vittime innocenti di Mafia” ed ha partecipato a diversi incontri con i ragazzi delle scuole medie di Isola del Piano.

Il 3 aprile è stata invece conferita dal consiglio comunale di Erice la cittadinanza onoraria a Don Luigi Ciotti, da sempre in prima linea contro la mafia. Entrambe le cerimonie si sono svolte alla presenza dei sindaci di Erice Giacomo Tranchida, di Trapani Vito Damiano e di Castello d’Argile Michele Giovannini.

“Don Ciotti – racconta Giuseppe Paolini – ha catturato l’attenzione dell’enorme platea, composta da tanti studenti, parlando dell’importanza del ‘noi’ e dell’insignificante ambizione dell’io. Prima di arrivare a Trapani abbiamo fatto tappa a Casal di Principe per incontrare Beppe Pagano e l’associazione “NCO” (Nuova cucina organizzata) nata in un bene confiscato al clan dei Casalesi. Qui abbiamo salutato gli studenti dell’Istituto alberghiero di Pesaro, in visita alle terre di don Peppe Diana, ed il ministro della Giustizia Andrea Orlando che si era recato anche lui in visita alla comunità gestita da Peppe Pagano”.
 

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