Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Il ruolo del Registro Tumori per una corretta prevenzione

Giornata di studio nel Palazzo Ducale di Urbino

URBINO – Si è svolta, nel Palazzo Ducale di Urbino, una giornata di studio sul “Ruolo del Registro Tumori della strategia del controllo dei tumori”, promossa dal Dipartimento prevenzione dell’Asur zona territoriale 2 di Urbino, con il patrocinio della Fondazione Europea di oncologia e scienze ambientali “B.Ramazzini” di Bologna, della Regione Marche e della Provincia di Pesaro e Urbino. La mortalità tumorale rappresenta, a livello nazionale, la maggiore patologia di impatto sanitario e solo attraverso una strategia incrociata di interventi è possibile ridurne l’incidenza. Diversi gli strumenti a disposizione, primo fra tutti il Registro di Mortalità Generale, da cui discende il Registro Tumori. Come evidenziato nell’incontro, il Registro Tumori della Provincia di Pesaro e Urbino fornisce la quantificazione delle mortalità per tumori ed altre malattie, nonché dati sulla diversità territoriale (zona costiera e zona montana) e l’andamento per mortalità tumorale e per tipologie di tumori. L’amministrazione provinciale ha partecipato sempre attivamente agli studi analitici del Registro, comprendendo fino in fondo l’importanza di una precisa lettura dei dati tecnici: solo attraverso quest’ultima è possibile infatti prevenire il fenomeno. Per la realizzazione del monitoraggio sulla mortalità generale, in particolare quella tumorale, importante è stata la collaborazione del Dipartimento di prevenzione Asur di Urbino e della Fondazione Ramazzini (che rappresentano il fulcro tecnico del Registro Tumori) con le zone territoriali 1 e 3 e con l’Ospedale di Pesaro. Grazie al monitoraggio su tutto il territorio, l’amministrazione provinciale ha e continuerà a possedere dati tecnici precisi, sia sulla mortalità generale che su quella tumorale, attraverso cui articolare una corretta prevenzione. I dati sono a disposizione dei Comuni del territorio, del mondo sanitario e della Regione Marche.

 

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