Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Il presidente Ricci ha incontrato i rappresentanti dell’associazione culturale sarda “Eleonora d’Arborea”

Sono oltre 500 i cittadini di origini sarde residenti nel territorio provinciale

PESARO – Promuovere la cultura, la storia, l’arte, l’ambiente, l’economia, la tradizione ed il costume della Sardegna e del suo popolo: è questo uno degli obiettivi dell’associazione culturale sarda “Eleonora d’Arborea”, i cui rappresentanti e soci sono stati ricevuti in Provincia dal presidente Matteo Ricci. L’associazione, presieduta da Luigi Lilliu, è nata a fine 2009 per iniziativa di un gruppo di persone sarde di nascita o di origine, interessate a svolgere attività di conoscenza e di studio della cultura autoctona e di relazione con altri popoli, contestualizzando il comune interesse di scambio e valorizzazione, anche socio – economica.
Come evidenziato dal presidente dell’associazione Luigi Lilliu, sono oltre 500 i cittadini di origini sarde residenti nel territorio provinciale, di cui 168 entrati a far parte dell’associazione “Eleonora d’Arborea”. La presenza dei sardi nel territorio provinciale risale per alcuni nuclei familiari agli anni ’50, con un’integrazione sempre maggiore, anche grazie a connotazioni comuni come laboriosità, onestà, senso della famiglia. Per soddisfare le esigenze di pascolo e ottimizzare il loro lavoro, i sardi hanno curato il territorio provinciale anche con interventi di bonifica e salvaguardia, che hanno avuto un indiretto effetto positivo sulla prevenzione idrogeologica. Il presidente Ricci ha puntato l’attenzione sullo sviluppo del comparto enogastronomico e agroalimentare anche in funzione turistica, informandosi sullo stato delle attività produttive riguardanti il settore lattiero – caseario che, come evidenziato da Lilliu, è stato rivitalizzato e portato ad un livello di soddisfazione del mercato. L’impegno è stato dunque quello di promuovere ulteriori occasioni di incontro, visto anche il rilievo assunto dalla comunità dei sardi nel territorio provinciale, sia dal punto di vista economico che culturale e sociale.

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