Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Il presidente Matteo Ricci apre il nuovo corso: sobrietà, dinamismo, presenza nel territorio

Tracciate le linee guida del governo della Provincia: "Dobbiamo aggredire la crisi economica"

PESARO. In viale Gramsci si sono aperti i "cantieri" del nuovo corso. Da lunedì mattina il presidente Matteo Ricci e i sette assessori della Giunta provinciale sono al lavoro. Sobrietà, dinamismo e presenza nel territorio svettano già come i tre pilastri sui quali si baserà nei prossimi cinque anni il governo di centrosinistra, dalla costa alla montagna, dalla vallata del fiume Cesano fino alla Valmarecchia.

Durante la conferenza stampa che ha inaugurato il mandato, in una sala consiliare "Wolframo Pierangeli" super affollata, il presidente (circondato dai suoi assessori, età media 42 anni, quattro delle aree interne e tre della costa, due donne pari al 50% della rappresentanza del Pd) ha esposto la metodologia che seguirà l'amministrazione e ha anticipato alcune azioni-chiave dei primi cento giorni dell'esecutivo.

"Parola d'ordine numero uno, sobrietà - ha esordito Matteo Ricci -, ecco perché ho ridotto da 8 a 7 il numero degli assessori. La situazione che stiamo vivendo è difficile, per la crisi economica è in arrivo la fase più acuta, quando finiranno gli ammortizzatori sociali. Credo giusto che anche la Provincia si adegui al clima. Per questo ho rinunciato all' "auto blu", girerò il territorio con una Multipla a metano, come ho fatto in campagna elettorale".

Poi Ricci è passato a illustrare quella che considera l' "azione prioritaria": "Dobbiamo aggredire la crisi e affrontare il disagio sociale legato al lavoro - ha scandito il presidente - e nell'impresa ognuno deve fare la sua parte. Ho deciso quindi di presentare nella seconda seduta del Consiglio provinciale un "patto di mandato", un documento di indirizzo da concordare insieme alle parti economiche e sociali".

Non manca il nodo grande viabilità. "Inviterò poi la minoranza consiliare a stringere un "patto bipartisan" per la realizzazione delle grandi infrastrutture, in particolare per il completamento della superstrada Fano-Grosseto".

Altre due parole d'ordine: dinamismo e presenza nel territorio. "Abbiamo in programma una decina di riunioni di Giunta itinerante per incontrare i sindaci, saremo noi ad andare nei comuni e non gli amministratori locali a dover venire da noi. L'obiettivo è unire i territori della nostra splendida provincia".

Nel frattempo Matteo Ricci ha già in agenda i primi incontri istituzionali con il prefetto e le principali cariche della provincia, martedì. Si vedrà poi anche con il sindaco di Fano Stefano Aguzzi "per stabilire un rapporto di collaborazione".

Infine la politica: "Indipendentemente dal risultato dei ballottaggi - ha detto il presidente -, posso confermare che la nostra provincia ha un ruolo di avanguardia nelle Marche, e non solo, per il buongoverno di centrosinistra. Per questo, in vista delle elezioni regionali del prossimo anno, intendo stabilire un dialogo forte con l'Udc".


torna all'inizio del contenuto