L'assessore ai beni ambientali e alla gestione dei rifiuti della Provincia Sauro Capponi risponde all'associazione "Lupus in fabula" sul caso rifiuti.
"Rendo noto all'associazione Lupus in fabula che la Provincia di Pesaro e Urbino ha elaborato e divulgato, già dal 1999, il proprio Piano provinciale di gestione dei rifiuti, mediante il quale si indicavano le strategie d'intervento ambientale per il territorio della nostra provincia, fornendo gli strumenti teorici e applicativi per la più efficace politica basata sulla raccolta differenziata, la costruzione di impianti connessi al recupero e l'incentivazione alla moltiplicazione dei tanti centri d'intercettazione dei rifiuti urbani e non urbani. Da quando esiste il Piano tutti i Comuni e le Comunità montane possiedono un modello e un riferimento ai quali devono ispirarsi direttamente per incentivare autonomamente la realizzazione di nuovi impianti e i programmi di attuazione delle raccolte differenziate locali. Riguardo ai rilievi mossi dall'associazione nei confronti dell'operato di questa Amministrazione, sarò ancora più chiaro.
"La Provincia ha provveduto a finanziare centri per la raccolta differenziata che sono stati realizzati e
che funzionano con regolarità, si pensi alle isole ecologiche dei comuni di Pergola, Piobbico, Maiolo, nelle quali si sono riscontrati ottimi risultati. Lo stesso impianto complesso di compostaggio dell'impianto di Ca' Lucio di Urbino (Comunità montana dell'alto e medio Metauro) è stato realizzato grazie all'impegno finanziario dell'Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino. Il nostro ente ha predisposto la distribuzione, mediante rete diffusa, di un elevato numero di compostiere proprio per incentivare e valorizzare la pratica dell'autocompostaggio o compostaggio domestico. È stato incrementato il sistema di raccolta porta a porta, ultimamente attuato dall'Aspes che ha condotto a esiti favorevoli. La Provincia ha dispiegato mezzi e risorse per le stesse operazioni di controllo arrivando a denunciare situazioni di illecito ambientale e a revocare autorizzazioni a ditte successivamente coinvolte in diverse e separate indagini giudiziarie. L'attività di controllo risulta caratterizzata da un impegno costante e senza fine e che in molte realtà ha comportato una pressione inibitoria non comune nei confronti di soggetti inadempienti.
"Queste sono solamente alcune delle iniziative svolte e comunque facilmente documentabili. Lupus in fabula può in ogni momento arricchire il proprio patrimonio di conoscenze cercando un dialogo con le istituzioni e i funzionari, ottenendo così soddisfazione e raggiungendo con maggiore agevolezza la verità che tutti cercano o che dovrebbero cercare".