PESARO. «La prima iniziativa che prenderò? Insieme alle colleghe credo che vada subito affrontato il difficile rapporto delle donne, sia italiane sia straniere, con il mondo della sanità. Gli ostacoli sono soprattutto legati all'informazione e all'orientamento».
Pari opportunità e problemi di integrazione vanno in tandem da quando la presidente si chiama Mounya Allali, 36 anni ancora da compiere, marocchina da tempo italiana a tutti gli effetti, piccola imprenditrice nel settore delle pulizie e un lungo elenco di attività con associazioni e gruppi sul fronte dell'immigrazione. È lei la nuova guida della "Commissione provinciale per le pari opportunità".
L'insediamento ufficiale c'è stato martedì mattina in Provincia. Un debutto dopo i saluti e gli auguri di buon lavoro del presidente Palmiro Ucchielli e dell'assessore alle pari opportunità Simonetta Romagna, affiancata dalle donne, consigliere e rappresentanti dell'organismo tutto al femminile.
«Nell'anno europeo della multiculturalità - ha sottolineato Simonetta Romagna - abbiamo voluto dare un segnale in questa direzione, all'insegna della integrazione linguistica e culturale».
«La dimensione interterritoriale degli enti locali è ormai una realtà» ha commentato Palmiro Ucchielli.
La nuova presidente, che subentra alla dimissionaria Antonella Amaranti, coprirà l'incarico per un anno, fino alla scadenza del mandato amministrativo.
«Ringrazio tutti per questo impegno che mi avete affidato, per me è un onore presiedere questa commissione, è un punto di arrivo, perché già a Fano e Pesaro mi sono impegnata in questa direzione, ma è anche un punto di partenza perché la nuova esperienza mi offrirà stimolanti opportunità».
Non intende perdere tempo Mounya Allali, si è già rimboccata le maniche e per l'8 aprile ha convocato una riunione della sua Commissione, primo punto all'ordine del giorno la salute delle donne.
«Il mio primo impegno? La salute delle donne italiane e straniere»
Mounya Allali, di origini marocchine, nuova presidente della Commissione pari opportunità
