PESARO – Amato dai popoli che lo scelsero, sin dall’antichità, come insediamento, così come dai briganti che lo percorsero in lungo e in largo, attirati dalla sua strategica posizione, il Passo del Furlo è ancora oggi terreno di grande interesse, e non solo sotto il profilo naturalistico.
Al “Furlo e le sue storie” sono intitolate, non a caso, le due conferenze in programma sabato 7 e 21 giugno nell’Auditorium del Museo del territorio, all’interno della Riserva naturale statale della Gola del Furlo.
Incontri vivaci, promossi dalla Provincia di Pesaro e Urbino (ovvero l’ente che gestisce la Riserva) in collaborazione con l’associazione culturale Promogest e la Pro Loco del Furlo, che riporteranno alla memoria antiche storie, fatte di grandi eventi, di battaglie, ma anche di piccoli gesti e quotidianità.
La storia umana del Furlo, insomma, percorso e visto, per una volta, non solo come custode di straordinarie opere della natura, ma anche come luogo denso di avvenimenti storici e culturali.
Sarà Bruno Mangani, docente di Sociologia all’Università di Perugia, a moderare il primo dei due incontri, quello di sabato prossimo, 7 giugno (l’inizio della conferenza è per le ore 17.30), di cui saranno protagonisti Umberto Marini, esperto in temi storici e ambientali, e Sergio Petrelli, docente di Storia economica all’Università di Urbino. Agli studiosi il compito di rivisitare la “Storia del brigantaggio al Furlo”, focalizzando l’attenzione sulla storia umana che si è consumata tra le meravigliose pareti della Gola e su come questa abbia modellato, nel corso dei secoli, il territorio dell’area protetta.
I partecipanti saranno letteralmente presi per mano: prima della conferenza affidata agli esperti è, infatti, prevista una passeggiata (ritrovo alle ore 15 al Museo del territorio) lungo i sentieri della Gola del Furlo, accompagnati dalla guide escursionistiche ambientali della Riserva.
Sarà invece un aperitivo a concludere la giornata, alle ore 19.