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Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

I sindaci: "La Valconca diventi una priorità"

Il presidente Matteo Ricci e la sua Giunta a Carpegna per ascoltare e confrontarsi con il Montefeltro

CARPEGNA. Sono tutti "orgogliosi di vivere qui", nel cuore del Montefeltro, i sindaci della vallata del Conca. Nessuna voglia di Romagna da queste parti, anche se le difficoltà non mancano. Ecco perché chiedono alla Provincia di essere considerati una "priorità" per risolvere insieme le loro emergenze: dalla mancanza di un pronto intervento ("servono ambulanze con medico a bordo") al rischio di chiusura delle scuole, dai disagi legati alla viabilità alle tariffe del trasporto pubblico.

Nella sala del Consiglio comunale di Carpegna il presidente della Provincia Matteo Ricci e la sua giunta hanno incontrato 15 sindaci del Montefeltro: il primo cittadino Angelo Francioni, che ha fatto gli onori di casa, Paolo Venerucci di Auditore, Sauro Brisigotti di Belforte all'Isauro, un delegato di Antonio Mariani di Frontino, Claudio Ceregini di Lunano, Luciano Arcangeli di Macerata Feltria, Rossella Luisa Benvenuto di Mercatino Conca, Davide Giorgio Giorgini di Montecerignone, Alfonso Lattanzi di Montecopiolo, Daniele D'Antonio di Montegrimano Terme, Riccardo Nonni di Piandimeleto, Roberto Chiarabini di Pietrarubbia, Francesco Formoso di Sassofeltrio, Antonio Alessandrini di Sassocorvaro e Nello Gresta di Tavoleto.

Anche se non tutte le questioni sollevate sono di diretta competenza della Provincia, Matteo Ricci e i suoi assessori hanno preso pagine e pagine di appunti, attenti a ogni sollecitazione: "Segno che si riconosce alla Provincia un ruolo strategico, siamo un punto di riferimento nel territorio" ha commentato il presidente. Che ha rivolto un appello ai sindaci: "Per superare il difficile momento che stiamo vivendo e venire fuori dalla crisi ognuno deve fare la sua parte. È necessario spendere bene e velocemente le poche risorse disponibili. Dobbiamo inoltre fare in modo che la ricchezza resti nel territorio, facendo lavorare le nostre imprese e sostenendo l'economia locale. Andiamo poi avanti nel processo di semplificazione della macchina amministrativa e aggreghiamo i servizi e gli uffici strategici".

Sull'emergenza scuole Matteo Ricci non ha usato mezzi termini: "Dobbiamo riprendere la battaglia, il provvedimento del Governo vuole eliminare gli istituti dei comuni più piccoli. Noi non lo possiamo permettere perché la scuola non è solo un servizio, rappresenta l'identità del luogo, è l'occasione per crescere e incontrarsi. Tagliare una scuola è come cancellare l'anima di un paese".

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