Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

«Grande viabilità, noi siamo pronti»

L’assessore alle opere pubbliche Giuseppe Lucarini è intervenuto a un incontro a Città di Castello

L’assessore alle opere pubbliche della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Lucarini è intervenuto nei giorni scorsi a un incontro sulla grande viabilità organizzato nel Comune di Città di Castello, dove si sono ritrovati rappresentanti delle istituzioni e delle forze sociali delle tre regioni di Umbria, Marche ed Emilia Romagna.

Tema dell’incontro la politica delle infrastrutture e in particolare il destino della E78 (Fano- Grosseto), della E45 (Cesenate) e della ferrovia.

«Sul versante pesarese siamo pronti - ha affermato l’assessore Lucarini -. Abbiamo risolto tutti i problemi fra i Comuni e si è completata la progettazione definitiva del tracciato. Non a caso la E78 è chiamata Strada dei Due mari. Perché è un collegamento europeo che mette in rapporto est-ovest e nord-sud d’Europa. Non toglie nulla alle viabilità interregionali, anzi interagisce portando valore aggiunto economico e viario ed è una strada pienamente inserita in tutto il contesto programmatico della viabilità regionale e interregionale.

«Siamo pronti a discutere anche ipotesi diverse di finanziamento e gestione, compresa la compartecipazione privata attraverso il project financing. Tutto quello che serve per togliere la Fano-Grosseto dalla palude. Ma riteniamo che nessuna ipotesi debba trasformarsi in una scusa per rinviare tutto al futuro e non finanziare un bel nulla. Siamo anche pronti a procedere per singoli lotti, soprattutto quelli obbligatori per rendere funzionale in un primo tempo la strada, in particolare la seconda canna della galleria e i lotti 4 a Mercatello sul Metauro e il lotto 10 a Canavaccio.

«Ci siamo incontrati diverse volte con il ministro Lunardi e due volte anche con il ministro Di Pietro, auspichiamo che almeno il lotto 4 fermo al Cipe da circa due anni venga sbloccato al più presto, anche perché non siamo convinti che tutto si possa fare con il finanziamento privato».

L’assessore ha chiuso l’intervento auspicando la creazione di una lobby democratica che comprenda le tre regioni, forze istituzionali e sociali, che potranno ritrovarsi in un analogo incontro sul versante marchigiano che sarà organizzato nei prossimi mesi dalla Provincia di Pesaro e Urbino.

«La rimozione dell’ostacolo dei 26 chilometri sul versante umbro-toscano - ha puntualizzato Lucarini - è fondamentale per sgombrare il campo da ogni impaccio. In ogni caso sul versante marchigiano siamo già pronti a intercettare risorse e non c’è alcun motivo per rinviare di nuovo».

Sono intervenuti inoltre l’assessore Giuseppe Mascio della Regione Umbria, gli assessori delle Province di Arezzo, Perugia e Siena, insieme a numerosi Comuni e Comunità montane. Erano presenti rappresentanti di Assindustria dell’Umbria, della Toscana e della Provincia di Pesaro e Urbino e di Forli e Cesena, della Confcommercio, della Cia, della Cna, Confagricoltura, Confartigianato. In particolare gli interventi del sindaco di Città di Castello e dell’assessore della Provincia di Arezzo hanno ribadito l’importanza della Fano-Grosseto anche per i versanti umbro e toscano, ma l’intervento più atteso è stato quello dell’assessore regionale dell’Umbria Pietro Mascio, che ha confermato l’inserimento della Fano-Grosseto fra le priorità regionali insieme alla Perugia-Ancona. Lo stesso assessore ha chiarito che è intenzione della Regione risolvere al più presto sul versante umbro la questione del tracciato, che vede ormai numerosi studi pluriennali e diverse ipotesi in un territorio che comprende cinque comuni.

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