PESARO – Il premier incaricato Pier Luigi Bersani, nel giro di consultazioni, riceverà anche Matteo Ricci. Il vertice è in programma domani a Montecitorio in tarda mattinata. Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, insieme a una ristrettissima delegazione del direttivo nazionale Upi (si parla di 3 o 4 persone al massimo, ndr), rappresenterà le Province italiane. E sul tavolo Ricci metterà due temi: «Il primo nodo che sottoporrò a Bersani - chiarisce - è l’emergenza manutenzioni su strade e scuole che sta scoppiando in tutta Italia, come avevamo anticipato da tempo. Va affrontato con la massima urgenza. Prima di tutto per ragioni di sicurezza. Ma anche perché un piano per gli investimenti è un volano per far ripartire le economie locali. In questo senso, occorre al più presto concretizzare l’apertura sull’allentamento dei vincoli del patto di stabilità. Oltre a rivedere i tagli agli enti locali che sono insostenibili». Ma non è tutto. Perché l’altro fronte caldo è quello del riordino istituzionale. E non sarà una difesa dello status quo. Ricci è contrario alla conservazione e annuncia che non andrà a rappresentare «posizioni già precostituite» o interessi di parte. «A Bersani – spiega - dirò che le Province sono pronte al cambiamento. Siamo in una fase di transizione e servono nuovi assetti istituzionali». Insomma: «La sfida che il pubblico avrà davanti, nei prossimi anni, sarà fare meglio con meno, decidendo finalmente chi fa che cosa. L’obiettivo si raggiunge solo con una riforma istituzionale complessiva, in grado di realizzare uno Stato più snello e funzionale, senza massacrare la coesione sociale».