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Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Gli studenti si interrogano sulla ricerca della felicità

Al “Mengaroni” di Pesaro incontro con il filosofo Umberto Curi ed il presidente della Provincia Matteo Ricci. Una collaborazione tra “Popsophia” ed il “Festival della Felicità”

PESARO – Anche gli studenti del territorio provinciale parteciperanno alla prossima edizione del “Festival della Felicità”, presentando progetti (musicali, artistici, alimentari ecc.) legati al benessere, sulla base delle specializzazioni dei rispettivi istituti. Il tutto, grazie ad un accordo tra Provincia, Ufficio scolastico provinciale e Consulta degli studenti.

Al liceo artistico “Mengaroni” di Pesaro gli allievi, insieme agli studenti del “Marconi” e del “Bramante”, hanno avuto l’opportunità di incontrare il filosofo Umberto Curi, presidente del comitato scientifico di “Popsophia, Festival del contemporaneo” che si tiene a Civitanova Marche ed il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, ideatore del “Festival della Felicità”. Presenti la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Pesaro e Urbino Carla Sagretti, la dirigente del liceo artistico “Mengaroni” Marcella Tinazzi, il direttore artistico del Festival “Popsophia” Evio Herrmas Ercoli e l’organizzatrice degli eventi culturali di “Popsophia” Lucrezia Ercoli.

Un comune denominatore lega i due festival, che vedranno momenti di collaborazione: interrogarsi sul senso di felicità “possibile”, diversa dalle concezioni del mondo antico (i greci la ritenevano raggiungibile solo dagli dei e dagli eroi morti in guerra, che venivano ospitati nell’isola dei beati) ed incentrata invece su quelle piccole – grandi cose che fanno stare bene con se stessi e di conseguenza con gli altri.

“Più volte – ha detto Matteo Ricci – mi hanno chiesto cosa c’entra la felicità con la politica. La felicità è qualcosa di molto individuale, che sta dentro la sfera privata di una persona, ma c’è anche una sfera pubblica della felicità, che è il bene comune. Il progresso di una comunità non può essere più misurato solo attraverso il Prodotto interno lordo, che non tiene conto di fattori importanti come la sostenibilità, l’inquinamento, la salute e le aspettative di vita, la qualità dei servizi, la riduzione delle disuguaglianze, la partecipazione e qualità delle relazioni. Nel nostro Piano strategico abbiamo individuato nuovi modelli di sviluppo e questi obiettivi si sono incrociati con quelli dell’Istat, che ha scelto questo territorio per sperimentare un nuovo indicatore, il Benessere Equo Sostenibile (Bes). Una comunità che ha per obiettivo quello di diventare la provincia leader per il benessere e la qualità della vita delle persone ridà anche un po’ di dignità alla politica”.

Il filosofo Umberto Curi, nel chiedere ai giovani il loro personale significato di felicità, ha offerto una sintesi e spunti di riflessione: “Il tempo che passa divora e consuma la sensazione di felicità, che non può essere per sempre, ma resta effimera e precaria. L’unica felicità a cui possiamo tendere è lo stare bene con noi stessi. Ma si può essere felici in modo egoistico, chiusi in noi stessi o è necessario relazionarsi con l’altro? Ecco, la felicità è cercare di costruire le condizioni mediante le quali il proprio benessere sia collegato a quello degli altri. Non cercate la felicità da soli, ma in un rapporto positivo e costruttivo con gli altri”.

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