Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Giro, Ricci lancia già lo sprint per il 2013: «Abbiamo chiesto una tappa importante». E spinge per i bike-hotel

Il direttore Acquarone entusiasta per l’accoglienza di Pesaro e Urbino. Il presidente: «Ora serve continuità: investimenti nelle strutture ricettive per lo sviluppo del cicloturismo»

URBINO – «Due giornate straordinarie per la promozione del territorio. Cartoline in mondovisione dalla provincia che rimarranno impresse a lungo. Grazie alle immagini spettacolari rimbalzate dagli elicotteri, il riscontro è stato incredibile. Il mix di colori, dal rosa al blu del mare, passando per il verde e il giallo delle ginestre, ha “bucato” il video. E in tanti, da fuori, si sono già prenotati per le vacanze». La carovana, dopo lo sprint di Cavendish a Fano, si è già rimessa in moto da Urbino, con i Torricini sullo sfondo. Altro spot, altro abbraccio collettivo all’evento pop-nazionale. Matteo Ricci si è mischiato ai cicloamatori, nelle strade, in mezzo alla folla. Prima sul San Bartolo, a Fiorenzuola di Focara. Poi a Fano, sul traguardo di viale Gramsci. Infine nel Montefeltro, per il saluto conclusivo. O meglio, l’arrivederci. Perché «quando il territorio vive eventi come questo dà il meglio di sé», ribadisce il presidente, mentre sfilano Basso, Hunter, Goss, Pozzato. «E ora serve continuità». Tanto che Ricci è già andato in fuga per il prossimo anno: «Ieri, a cena con il direttore della corsa rosa Michele Acquarone, abbiamo parlato dell’edizione 2013. Anche perché l’organizzazione è rimasta letteralmente entusiasta dell’accoglienza del territorio. E noi abbiamo già chiesto una tappa importante, facendo valere il nostro lavoro e il credito di reputazione accumulato in questi anni, grazie alle capacità e alla competenza di Alighiero Omicioli». Il legame tra la provincia e il Giro, dunque, si salda ulteriormente. Con alte probabilità di rivedere presto la carovana da queste parti. Non solo: «Il Giro – continua Ricci - è un volano formidabile per il cicloturismo. In centinaia, anche a distanza di anni, tornano sulle strade delle tappe per rivivere le emozioni dei professionisti. Per questo, è fondamentale essere pronti e sfruttare al meglio ogni occasione». Tradotto: «Lo sviluppo di sinergie e strategie delle strutture ricettive e dei bed and breakfast del territorio può edificare un pezzo nuovo di economia e turismo. Vogliamo invitare gli albergatori a investire sui bike-hotel e sulle attrezzature in grado di rispondere  alle necessità di tutti i ciclisti. Con servizi specializzati, come locali protetti per la custodia delle bici, kit-bike con gli strumenti per la manutenzione e la riparazione, spazi per i massaggi, attrezzature per il lavaggio, alimentazione specifica, materiali su itinerari e informazioni su news, eventi e manifestazioni. Oltre a collaborazioni con le guide cicloturistiche già presenti, tra l’altro, nel territorio». Anche perché, chiude il presidente della Provincia, «stiamo diventando sempre più la provincia della bici…».

torna all'inizio del contenuto