NOVAFELTRIA - La Provincia di Pesaro e Urbino e la Comunità Montana Alta Valmarecchia invitano tutti i cittadini ad un momento di riflessione storica in occasione della “Giornata del ricordo” 2008, istituita nel 2004 in memoria “della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Lunedì 11 febbraio, alle ore 21.30, presso il Teatro Sociale di Novafeltria, si svolgerà un incontro pubblico con lo storico Costantino di Sante dell’Università di Modena e Reggio Emilia, pubblicista esperto dei problemi legati alla frontiera orientale. Sarà presente all’iniziativa Axel Famiglini, delegato A.N.V.G.D. di Forlì-Cesena in rappresentanza delle famiglie dei profughi dalmati.
Nella serata, anche grazie all'ausilio di immagini, verranno approfondite storicamente le dolorose vicende che investirono il fronte orientale a cavallo della seconda guerra mondiale, in un quadro cronologico ampio che va dal processo di italianizzazione fascista all’esodo del dopoguerra, così da meglio collocare, comprendere e approfondire le tragiche vicende che portarono al processo di jugoslavizzazione messo in atto dai partigiani di Tito con l'infoibamento e l’esilio di tanti cittadini italiani dalle terre del confine orientale.
Nel corso della conferenza verranno anche individuate le linee guida per una ricerca nei centri della vallata del Marecchia di vicende personali e familiari relative al confine orientale, da affidare alle scuole e agli studiosi.
Attualmente sono in corso ricerche storiografiche su un progetto elaborato dall’assessorato Attività Culturali – Editoria della Provincia insieme alla Biblioteca-Archivio “V. Bobbato”, dal titolo “Seguiremo il nostro destino. I profughi istriani nella provincia di Pesaro e Urbino”. Il progetto mira a raccogliere e studiare le memorie dei tanti profughi istriani che per sfuggire alla Jugoslavia di Tito, nel secondo dopoguerra, trovarono ospitalità nella comunità provinciale. Ricerche documentarie sono già state effettuate presso gli archivi comunale e diocesano di Pesaro e proseguiranno in altre strutture. Contatti inoltre sono stati presi con il presidente dell’Associazione ex alunni di Padre Damiani di Trieste, per approfondire l’opera di assistenza ai profughi svolta da Padre Damiani e raccogliere dirette testimonianze da parte dei protagonisti di quelle dolorose vicende per troppo tempo dimenticate.