PESARO – Dieci lustri di gemellaggio tra Provincia e Città di Wolfsburg suggellati nella sala Adele Bei. Ad accogliere la delegazione tedesca, capeggiata dal sindaco Dennis Weimann, le note rossiniane del quartetto del Conservatorio composto dai sassofonisti Carmelo Bettini, Davide Elisio, Raffaele Saviello e Andrea Vagnini. «Festeggiamo un’amicizia preparata da una missione in Germania di una delegazione della nostra regione – ha detto il presidente Giuseppe Paolini - allora capeggiata dal presidente Dino Tiberi. E poi suggellata a Wolfsburg, nell’ottobre del 1975, nella cerimonia di gemellaggio ufficiale con la nostra Provincia. Fin da allora – ha ricordato il presidente - si organizzarono mostre nei grandi magazzini e in vari negozi di Wolfsburg sui prodotti dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria pesarese. Da subito per la Provincia fu chiaro l’intento di valorizzare l’amicizia con la città sede della Volkswagen, luogo di generosa accoglienza e occupazione per migliaia di nostri lavoratori emigrati. Nel 1962 a Wolfsburg arrivò il primo treno pieno di italiani, che in base all’accordo italo-tedesco erano diretti allo stabilimento Volkswagen. Fu l’inizio di un lunga storia di integrazione, diventata un modello virtuoso per un’Europa alla ricerca di un’identità comune. Parole che risuonano più che mai attuali anche oggi, in giorni in cui l’Unione Europa è attesa da grande sfide per il suo futuro». Il sindaco Dennis Weimann ha definito «glorioso» il gemellaggio, menzionando «l’importanza della condivisione culturale. Anch’io ho partecipato a uno scambio scolastico in passato e sono stato ospitato in una casa pesarese per due settimane. A Wolfsburg cinquemila persone hanno la prima cittadinanza italiana e più di diecimila abitanti hanno origini italiane. A settembre anche in Germania celebreremo questa amicizia con eventi e iniziative». La «rilevanza dell’accoglienza tedesca ai lavoratori italiani» è stata rimarcata dal prefetto Emanuela Saveria Greco e dall’assessora di Urbino Francesca Fedeli. Mentre il vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini ha ricordato «l’allestimento della mostra di Stefanie Woch alla Galleria Rossini e il coinvolgimento del Rossini Opera Festival nelle iniziative in programma il prossimo settembre a Wolfsburg per il gemellaggio: ulteriore riprova che l’amicizia non è rimasta confinata solo sul piano amministrativo e istituzionale, ma si è aperta concretamente negli anni anche alle scuole, agli studenti, agli artisti e alle associazioni sportive. Nel disegno di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024 abbiamo coinvolto anche le città gemellate del territorio, siamo pronti ad adottare lo stesso spirito anche per la candidatura di Pesaro e Urbino a Capitale europea della cultura 2033». Scambio reciproco di doni al termine della cerimonia introdotta da Massimo Seri, che ha visto la proiezione nella sala delle foto storiche dell’amicizia. Presenti, tra gli altri, il comandante provinciale dei Carabinieri Alessandro Corda, il comandante del Gruppo di Pesaro della Guardia di Finanza Antonio Manselli, il comandante della polizia provinciale Fabio Mengucci, il dirigente della sezione Polizia Stradale di Pesaro Tiziano Francolini, il direttore generale della Provincia Marco Domenicucci, consiglieri provinciali e sindaci del territorio, oltre a rappresentanti di associazioni di categoria, scuole e istituzioni culturali.