Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Fragheto, riaperte le indagini

La Procura militare di La Spezia ha accolto la richiesta della Provincia e del Comune di Casteldelci

PESARO. Nuove indagini sulla strage di Fragheto. La Procura militare di La Spezia, accogliendo la richiesta della Provincia e del Comune di Casteldelci, ha riaperto il fascicolo legato al massacro nazifascista diventato simbolo degli orrori della seconda guerra mondiale nel territorio di Pesaro e Urbino. Il 7 aprile del 1944, sulle colline di Fragheto, un reparto tedesco sterminò per rappresaglia 31 civili, tra cui donne e bambini, dei quali uno di soli 40 giorni e uno di 18 mesi. Gli esecutori della strage non sono mai stati individuati. E i famigliari delle vittime attendono ancora giustizia.

 

Del caso si sta occupando il procuratore militare Marco De Paolis, che cercherà di fare luce sulla tragica vicenda valutando le responsabilità penali dei capi dei reparti tedeschi che hanno deciso la strage. Attraverso l’Interpool sono state già avviate indagini in Germania per verificare se i militari in questione sono ancora in vita. Qualora si dovesse trovare qualche superstite, il procedimento potrebbe sfociare in un rinvio a giudizio per crimini di guerra con un successivo processo.

 

La magistratura militare sta lavorando su una lista di nomi contenuta nell’istanza presentata il 1° febbraio dall’avvocato Lorenzo Valenti di Rimini, legale nominato dal Comune di Casteldelci. Una richiesta basata sul voluminoso dossier che raccoglie i risultati di una ricerca storica internazionale realizzata dalla Provincia e dal Comune di Casteldelci in particolare attraverso lo studioso Carlo Gentile che ha svolto perizie negli archivi tedeschi, inglesi, americani e italiani (il cosiddetto “armadio della vergogna”).

 

Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia Palmiro Ucchielli: «Questo primo risultato mi sembra molto importante, spero che l’indagine porti i suoi frutti perché si possa guardare con fiducia al futuro conoscendo le verità del passato». Anche il sindaco di Casteldelci Martina Brizzi ha accolto con entusiasmo la notizia insieme ai familiari delle vittime della strage.

 

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