Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Foglia e Metauro sono ora più sicuri

Rischio esondazione, finiti i lavori della Provincia a tutela dei centri abitati nei tratti più pericolosi

È al giro di boa la cura intensiva per fiumi e torrenti della provincia. Una terapia avviata dall’Amministrazione di viale Gramsci per difendere la preziosa risorsa idrica che alimenta circa l’80% dell’acqua potabile utilizzata nel territorio e rendere più sicuri i centri abitati dal rischio di esondazione.

«Siamo a buon punto - afferma il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli -, gli interventi procedono a ritmi spediti perché c’è di mezzo la tranquillità dei cittadini». E mostra due pagine fitte che fanno il punto dei lavori di sistemazione e risanamento dei bacini. Il “Progetto fiumi” interessa Foglia, Cesano, Marecchia, Conca, Tavollo e Arzilla, con tutti i loro affluenti: lavori strutturali, manutenzioni e operazioni di emergenza. Il bollino “finiti” è stato assegnato a sei interventi. Le principali mission andate in porto sono quelle che hanno reso più sicuro il tratto finale del Foglia, con il consolidamento degli argini per proteggere l’abitato di Pesaro, dalla Torraccia fino a via Pantanelli (spesa 1.103.000 euro); è stato coperto il rischio esondazione anche lungo il Metauro, rinforzando la sponda destra nelle zone di Fano allagate dalla piena del novembre 2005, tra il ponte dell’autostrada e la foce (750.000 euro). Adeguati e rinnovati inoltre i torrenti Biscubio e Menatoio per tutelare il centro abitato di Apecchio (250.000 euro) e gli argini del Candigliano a valle di Acqualagna (450.000 euro). Questi ultimi due sono i punti più pericolosi del territorio. Tra le opere finite c’è anche il consolidamento dei terreni colpiti da dissesti idrogeologici a Torricella di Serra Sant’Abbondio, per la precisione la frana caduta lungo la strada provinciale per Pergola (415.000 euro). Infine è stata revisionata e collaudata la cabinovia del monte Catria a Frontone (spesa 1.300.000 euro finanziati dalla Regione).

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