Dopo i 32 progetti approvati nell’aprile scorso, la Provincia di Pesaro e Urbino, sulla base di una graduatoria presentata da un apposito nucleo di valutazione, ha assegnato altre 26 borse di studio/assegni di ricerca ad altrettanti giovani laureati (18 donne e 8 uomini) che hanno presentato progetti legati all’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese. L’iniziativa, finanziata con il contributo del Fondo Sociale Europeo, consentirà ai prescelti di essere inseriti nelle imprese per tutta la durata del progetto (massimo un anno), percependo assegni di ricerca del valore di 516,46 Euro mensili.
“L’obiettivo – spiega l’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Gloriana Gambini – è quello di raccordare maggiormente l’Università, il mondo della formazione e le imprese, per una collaborazione in grado di sostenere lo sviluppo tecnologico di queste ultime ed un incremento occupazionale nell’area della ricerca. Per buona parte dei progetti vi è infatti già l’impegno delle imprese ad inserire stabilmente i laureati-ricercatori al termine del periodo prefissato. Crediamo molto in questo confronto e scambio di esperienze, che può dare ancora più slancio al tessuto produttivo, mantenendo alto il livello di competitività”.
I progetti dei 26 laureati spaziano nei più diversi ambiti: realizzazione di software di analisi dei campi elettromagnetici per la valutazione di impatto ambientale; individuazione di potenzialità lavorative nel territorio per integrare gli extracomunitari; applicazione di strumenti informatici nel marketing internazionale legato al settore del mobile; biomonitoraggio della qualità dell’aria ecc.
Per l’anno in corso potranno usufruire di borse di studio altri progetti: le domande per le selezioni vanno presentate entro il 30 settembre (maggiori informazioni sul sito Internet: www.provincia.ps.it/formazione, alla voce “bandi in scadenza”). Ulteriori scadenze verranno previste per il 2003, dopo un’attenta valutazione ed analisi dei risultati di questa prima sperimentazione.