Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

Federalismo, affollata presentazione del libro della Provincia

Ucchielli: “E’ importante che i cittadini comprendano i nuovi compiti degli enti locali”.

PESARO – Cosa è cambiato per i cittadini con la modifica del titolo V della Costituzione? Se il concetto di federalismo genera spesso confusioni e sembra tuttora qualcosa di “astratto”, a livello pratico è avvenuto, da ben due anni, un radicale cambiamento, essendo state trasferite a Regioni, Province e Comuni numerose funzioni e competenze prima riservate allo Stato, con il risultato di un rapporto più diretto degli enti locali con la popolazione ed un nuovo ruolo di governo del territorio. Il segnale dell’esigenza dei cittadini di una maggiore conoscenza delle realtà amministrative locali è stato dato dalla massiccia partecipazione alla presentazione del libro realizzato dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dal titolo “Federalismo amministrativo e riforma costituzionale delle autonomie: funzioni e compiti amministrativi di Comuni, Province e Regioni”, scritto da Andrea Pacchiarotti (dirigente del Servizio Affari generali e giuridici della Provincia) ed edito da Maggioli. Un libro voluto dal presidente Palmiro Ucchielli “per illustrare nella sua interezza – come ha evidenziato nell’incontro - il processo federalista in atto e per mandare un messaggio sempre più diretto al cittadino, che deve sapere cosa è cambiato con la legge costituzionale 3 del 2001, che ha fissato un’ampia l’autonomia organizzativa, normativa e finanziaria di Comuni e Regioni. Un trasferimento di funzioni a cui non è però seguito, da parte del Governo, il trasferimento di risorse previsto dalla Costituzione per svolgere tali compiti, lasciando gli enti locali in situazioni di difficoltà nel soddisfare i bisogni e le aspettative dei cittadini”.

All’incontro, coordinato dal giornalista Luca Guazzati, sono intervenuti il senatore Guido Calvi, avvocato e docente universitario, il presidente della Regione Marche Vito D’Ambrosio, il presidente della Provincia di Rimini Ferdinando Fabbri ed il sindaco di Pesaro Oriano Giovanelli, oltre all’autore del libro, Andrea Pacchiarotti.

Il senatore Calvi, nel congratularsi con la Provincia “per aver predisposto questo fondamentale strumento di conoscenza, aggiornamento e consultazione”, ha fatto il punto della situazione a livello nazionale, soffermandosi sui tentativi di “riforma della riforma” rappresentati dai disegni di legge presentati negli ultimi due anni (dal primo proposto da Bossi, all’ultimo in questi giorni all’esame del Senato), sottolineandone i pericoli. “Se dovesse essere approvato il nuovo articolo 117, così come presentato – ha detto Calvi – non sapremo più chi governa l’ordine pubblico, la sanità, la scuola, e lo dico non da politico ma da professore universitario. Da giurista posso anche dire che manca lo spessore culturale complessivo per riformare la Costituzione”.

Il presidente della Regione Vito D’Ambrosio ha sottolineato come il Governo stia attuando con le Regioni italiane “un mercanteggiamento vergognoso, tanto che tutte abbiamo sospeso i rapporti”. Ha quindi ricordato come due anni fa la Regione si sia trovata nella necessità di porre addizionali sull’Irpef e l’Irap, “fondi che lo Stato ha già riscosso e che da un anno e mezzo sono nelle casse del Ministero dell’Economia, senza che ancora ci siano stati trasferiti”. Secondo D’Ambrosio, “parlare di federalismo senza parlare di federalismo fiscale è una truffa perché quello che è stato realizzato è solo un decentramento di funzioni, visto che i fondi non sono stati trasferiti. Il federalismo fiscale non può essere basato sulle addizionali”.

 

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