Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

«Fano - Grosseto tra le 19 priorità»

Il consiglio provinciale chiede al governo una marcia in più per la realizzazione della superstrada

E alla fine lungo la Fano-Grosseto si è trovato un punto di incontro tra maggioranza e minoranza. Così, al termine del dibattito attorno al quale è ruotato il consiglio provinciale di lunedì mattina, tutta l’assemblea ha chiesto con un ordine del giorno votato all’unanimità che la “strada dei due mari”, il corridoio che dovrà unire Adriatico e Tirreno, venga inserita dal governo tra i 19 assi prioritari da realizzare nei prossimi anni.

Il buon senso e soprattutto l’esigenza di fare uscire da viale Gramsci un messaggio forte per il completamento di questa infrastruttura, riconosciuta da tutti come “un’opera di fondamentale importanza per lo sviluppo economico della provincia”, hanno fatto mettere da parte le divergenze politiche. An e Forza Italia, infatti, che avevano presentato un loro documento che invitava il ministro delle infrastrutture a “pianificare il completamento dell’asse viario entro il 2007” e a “reperire e destinare eventuali nuove risorse”, alla fine hanno votato l’ordine del giorno della maggioranza riveduto e corretto in piccoli passaggi.

«La superstrada Fano-Grosseto rappresenta un asse viario di fondamentale importanza per l’Italia centrale in generale e per la nostra provincia in particolare - si legge nel documento - la sua realizzazione aprirebbe scenari di sviluppo sociale ed economico di eccezionale valore per le nostre popolazioni». Tra l’altro «l’ufficio tecnico dell’Amministrazione provinciale, in accordo con l’Anas e con l’ausilio di consulenti incaricati, ha redatto e consegnato il progetto definitivo dell’intero tratto in provincia di Pesaro e Urbino per un importo di 782,5 milioni di euro e al momento il progetto è all’esame degli organi tecnici dell’Anas».

Pertanto si chiede al governo, al ministro delle infrastrutture e al Cipe che la superstrada, inserita con la cosiddetta “legge-obiettivo” nel piano delle 200 opere da realizzare nei prossimi anni per un importo previsto di 1.853.500.000 euro, venga “promossa” tra i 19 assi prioritari.

Prima del voto unanime la discussione ha visto da una parte il capogruppo dei Ds Giorgio Londei rimarcare che «con il governo dell’Ulivo la Fano-Grosseto era al 17° posto tra le priorità, mentre ora se ne perdono le tracce tra 200 postazioni. I finanziamenti forse si vedranno soltanto dopo il 2004. Le notizie non sono rassicuranti per le varianti di valico». Mentre Settimio Bavi, capogruppo di Fi, ha sottolineato che i ritardi sono legati al fatto che «nel tratto umbro non esistono ancora i progetti, per sette chilometri non c’è un tracciato, è questo il nodo della questione». Emidio Omiccioli dei Ds ha invece fatto notare che «nella nostra provincia i lavori potrebbero già iniziare dal momento che abbiamo il progetto esecutivo». E ha invitato il consiglio a un voto unanime. Così è stato.

 

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