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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Fano-Grosseto, Ricci: «Bene novità, ora avanti uniti»

Manifestazione d’interesse di un’Ati italo-austriaca. Richiesto incontro urgente al ministro Matteoli

PESARO –  Eppur si muove. Porta novità la commissione tecnica per la Fano-Grosseto, conclusa a Roma nel pomeriggio. In primis perché «al ministero delle Infrastrutture – spiega il presidente Matteo Ricci – è pervenuta ufficialmente in queste ore una manifestazione d’interesse per la E-78, da parte di una associazione temporanea di imprese». Nel dettaglio, l’Ati in questione sarebbe composta dal colosso delle costruzioni austriaco Strabag (che già si è aggiudicato l’appalto per la Pedemontana lombarda, ndr), dalla Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna e dalla milanese Astaldi. Non solo: «Nelle prossime ore – continua il presidente della Provincia – andrà in consiglio dei ministri il decreto sviluppo, contenente la defiscalizzazione delle imprese che operano nel contesto del project financing. E’ fondamentale, però, che anche la Fano-Grosseto rientri tra le opere comprese nel provvedimento e per questo ci siamo già attivati con i nostri parlamentari, a cominciare da Massimo Vannucci». Una misura importante perché se, come sembra, sarà effettivamente perseguita, si potrà ampiamente ridurre nella partita per la strada dei due mari l’aspetto della cattura di valore. Elemento che Ricci considera il vero punto debole dell’ormai noto «contratto di disponibilità», avanzato dal ministero: «Anche perché – continua il presidente della Provincia – tutti i componenti della commissione hanno oggi dichiarato la non fattibilità delle aree da valorizzare, almeno nelle percentuali che ci sono state prospettate (30 per cento sul totale, ndr). E abbiamo già visto cosa è successo per le stime sulla Quadrilatero, per cui è giusto valutare altre soluzioni». E ancora: «L’ulteriore opzione da perseguire è quella proposta dal governatore Gian Mario Spacca, relativa ai finanziamenti comunitari, incentrata sulla programmazione europea successiva al 2013. In questo contesto la Fano-Grosseto, inserita nella rete Ten, può rientrare negli investimenti destinati alle infrastrutture richiesti da Marche, Umbria e Toscana». Sabato scorso, a Mercatello sul Metauro, Matteo Ricci si era detto deciso a chiedere un nuovo incontro al ministro Altero Matteoli, a prescindere dall’esito della commissione tecnica (che, tra l’altro, si riunirà di nuovo a ottobre). Una linea che è stata pienamente sposata anche dalle altre amministrazioni coinvolte - 5 Province e 3 Regioni – e poi formalizzata ufficialmente da Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, con una lettera formale al ministero. Il vertice pare già calendarizzato e inserito la prossima settimana nell’agenda di Matteoli: «Ribadiremo la nostra posizione – conclude Ricci -. Intanto, anche grazie alla mobilitazione della scorsa settimana, vediamo i primi segnali. Ma non molleremo finché non ci sarà totale certezza sulla questione delle risorse…». Presenti alla commissione tecnica, oltre al dirigente della Provincia di Pesaro e Urbino Alberto Paccapelo, i rappresentanti di ministero, Anas, Quadrilatero, Regioni e Province interessate.

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