PESARO – La Provincia di Pesaro e Urbino, attraverso il proprio “Osservatorio per lo sviluppo e la programmazione territoriale” rende noti i dati più significativi sull’andamento delle esportazioni nel territorio provinciale, sulla base delle rilevazioni Istat al III trimestre 2005. Nel panorama di persistenti difficoltà dell’economia italiana, il sistema produttivo provinciale ha fatto registrare, nei primi nove mesi del 2005, buoni risultati dell’export. Da gennaio a settembre, infatti, mentre l’Italia nel suo complesso ha accresciuto l’export del 3,45% rispetto allo stesso periodo 2004 e le Marche hanno esportato lo 0,21% in meno, la provincia di Pesaro e Urbino ha visto crescere le vendite sui mercati esteri del 4,75%. Nel grafico n. 1 sugli andamenti delle esportazioni italiane, marchigiane e della nostra provincia, in termini di variazioni percentuali annue, dal 1999 ai primi tre trimestri 2005, si può vedere come, dopo i pesanti arretramenti del 2002 e 2003, il sistema produttivo territoriale abbia ottenuto nel 2004 e nel primo periodo 2005 un incoraggiante recupero (+5,28% e +4,75%), che si differenzia positivamente dall’andamento regionale (+1,41% e -0,21%). Tornando al III trimestre 2005, il confronto fra le esportazioni dei diversi territori marchigiani (grafico n.2) fa risaltare il nostro + 4,75% di fronte alle perdite delle province di Ancona (-1,67%) e Macerata (-3,69%) e al risultato più modesto di Ascoli Piceno (+1,09%). Quanto ai settori (grafico 3), il miglior risultato viene dalla metalmeccanica, che ha esportato il 6,29% in più rispetto ai primi nove mesi 2004, con un maggior fatturato estero di oltre 43,2 milioni di euro. Segue la moda, con un export di 19,8 milioni in più (+17,47%). Altro risultato positivo viene dai prodotti alimentari, con una crescita di 4,5 milioni di euro (+ 37,9%). Buono anche l’andamento del settore gomma e plastica, che ha esportato quasi 1,2 milioni di euro in più, con una crescita percentuale di 3,26 punti. Risultati negativi, invece, per il legno-arredo, che perde oltre 8 milioni di euro di fatturato estero, pari ad un arretramento del 2,63%. Come emerge dai dati, le nostre imprese stanno dunque reagendo alle difficoltà competitive sui mercati internazionali in cambiamento, con buoni risultati in alcuni settori e affanno in altri. La Provincia continuerà a lavorare in sinergia con tutto il sistema produttivo del territorio per far sì che i risultati possano essere sempre più positivi.