Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Energie alternative, nasce un gruppo di lavoro

Ieri si è riunita l’Alleanza programmatica per lo sviluppo per fare il punto della situazione

PESARO – Puntare da un lato su efficienza, risparmio ed uso razionale dell’energia esistente, dall’altro sullo sviluppo di fonti di energia nuove e rinnovabili: sono i due filoni d’intervento che la Provincia intende portare avanti attraverso i suoi servizi e con la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico per dare piena attuazione al Piano energetico provinciale approvato nel 2005. Il presidente Palmiro Ucchielli ha chiamato a raccolta i componenti dell’Alleanza programmatica per lo sviluppo (associazioni sindacali, industriali, degli agricoltori, dei commercianti, degli artigiani, presidenti di Comunità Montane, istituti di credito ecc.), esortando  ciascuno a fare la propria parte per attuare il Piano. “Questo documento di programmazione – ha detto Ucchielli – è stato a suo tempo condiviso e sottoscritto. Bisogna ora continuare a lavorare insieme per realizzare gli obiettivi che ci eravamo dati”. Tra questi, l’utilizzo delle energie rinnovabili, il fotovoltaico, l’eolico ecc. “Verrà costruito un gruppo di lavoro per sollecitare la presentazione di progetti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica nell’industria ed edilizia, ma anche per parlare con la gente, facendo capire la bontà di programmi e strategie. Ci sono le condizioni per produrre un quantum di energia a costi contenuti, anche con una serie di rapporti con le imprese, rendendo più competitivo il sistema produttivo locale”. Lo ha rimarcato anche l’assessore all’ambiente Sauro Capponi: “Il professor Tiezzi, esperto in materia, nel documento allegato al Piano evidenziava che gli enti pubblici possono interagire nella produzione di energia per un massimo del 50% del fabbisogno. Se stabiliamo che la Provincia debba produrre una quota dell’energia che consuma, allora nel piano c’è scritto che questa energia deve provenire da fonti rinnovabili. Si può fare un tavolo tecnico per decidere dove localizzare l’eolico, il fotovoltaico ma anche le biomasse, che non possono essere scartate a priori. Abbiamo la fortuna di avere impianti, come quelli di Monteschiantello e Tavullia, che producono energia elettrica utilizzando biogas, mentre per il fotovoltaico c’è una convenzione con le banche di credito cooperativo, firmata anche da Legambiente. Tra l’altro l’impianto fotovoltaico sul tetto della Provincia entrerà in funzione nei prossimi giorni”. La Provincia redigerà un “Regolamento edilizio tipo” su bioarchitettura e bioedilizia, da discutere con le amministrazioni locali, mentre per lo sviluppo di fonti rinnovabili verranno snellite le procedure per le autorizzazioni di impianti di piccole dimensioni. Per gli investimenti in energie rinnovabili sarà proposta una convenzione agli istituti di credito per una linea di “credito agevolato” per enti pubblici e soggetti privati, mentre nel contesto agricolo sarà incentivato l’utilizzo di masse vegetali per la produzione energetica.                                                                                                    

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