Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Eliporto, spicca il volo della solidarietà

Dedicata alle "Vittime del terremoto in Abruzzo", la pista è stata inaugurata in un bagno di folla

PESARO. Il primo volo è stato quello della solidarietà all'Eliporto della Torraccia. La piattaforma in cima alla collina, che svetta alle spalle del Palasport, ha acceso i motori giovedì pomeriggio con lo scoprimento della targa dedicata alle "Vittime del terremoto in Abruzzo". Doveva essere una festa per la Provincia, che ha realizzato la struttura, e i tanti ospiti della cerimonia, ma la concomitanza con la tragedia dell'Aquila l'ha trasformata in "un momento di raccoglimento per le vittime - ha messo in evidenza il presidente Palmiro Ucchielli - e un impegno a essere sempre presenti e solidali con chi si trova in situazioni di emergenza".

Quello di Pesaro è il nono eliporto delle Marche. E al suo battesimo non poteva mancare il presidente della Regione Gian Mario Spacca che ha sottolineato l'importanza strategica della pista, al servizio dei mezzi di emergenza e degli ospedali di tutto il territorio.

"Questo eliporto - ha detto Spacca - rappresenta uno degli anelli chiave del sistema di protezione e sicurezza della regione in quanto la struttura può ospitare elicotteri ed eliambulanze di maggiori dimensioni. Ne abbiamo in cantiere altri dodici per completare l'intera rete".

Il sindaco Luca Ceriscioli ha messo in evidenza la posizione strategica dell'infrastruttura nell'area della Torraccia, vicino all'autostrada e all'Adriatic Arena, come potenziale centro di ricovero: "In momenti come questi, quando accadono fatti così tragici, comprendiamo ancora di più l'importanza di tali interventi" ha fatto notare il primo cittadino.

Reduce dagli scenari drammatici del sisma, l'assessore regionale alla salute Almerino Mezzolani ha testimoniato la solidarietà delle Marche anche come segno di riconoscenza per la tragedia simile vissuta in occasione del terremoto che ha colpito la regione nel '97.

Dopo i discorsi inaugurali, la benedizione di don Romano Morini, lo scoprimento della targa e una visita in cima alla collina. Dove il vento soffiava forte, insieme al primo volo di solidarietà.

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