PESARO. Su una popolazione scolastica di 14.341 ragazzi che frequentano la scuola secondaria superiore nella provincia di Pesaro e Urbino, l’incidenza di studenti stranieri è del 2,8 %.
Questo e numerosi altri dati sono stati comunicati ieri mattina nella sala del consiglio provinciale durante la presentazione del report “La popolazione scolastica nella provincia di Pesaro e Urbino”, realizzata da Paola D’Andrea e Mario Rosati nell’ambito di un incontro di studio e confronto su “La scuola secondaria superiore nella provincia di Pesaro e Urbino: per un progetto di studio” promosso dall’assessorato alla Pubblica istruzione. Oltre all’assessore regionale alla Pubblica istruzione Marcello Secchiaroli, ha partecipato all’incontro anche il professor Rino Picchi, direttore dell’Osservatorio scolastico della Provincia di Pisa, una struttura nata dal protocollo d’intesa tra tutte le istituzioni scolastiche e i Comuni pisani, dalla Provincia di Pisa e dalla Direzione scolastica regionale, che fa parte del più vasto Sistema informativo scolastico regionale.
“Il report fotografa la realtà della scuola secondaria superiore provinciale – ha sottolineato il presidente Palmiro Ucchielli – ed in base ai dati forniti da questa pubblicazione, ottenuti anche grazie alla fattiva collaborazione con le scuole del territorio, sarà possibile programmare i futuri interventi nel settore della pubblica istruzione. Si tratta, in sintesi, di un utile strumento di lavoro per capire come dobbiamo intervenire nel settore scolastico seguendo una logica solidaristica”.
Secondo il report il 36,82 % degli studenti della provincia si divide tra il settore umanistico e scientifico, il 29,38 % sceglie quello tecnico, il 25,36 % l’area professionale mentre il restante 8,44 % quella artistica. Numerosi anche gli studenti che dai comuni della provincia di Pesaro e Urbino si spostano per raggiungere gli istituti scolastici d’istruzione superiore all’interno della provincia: il 25,94 % viene da Pesaro, il 20,41 da Fano, il 3,84 da Urbino, il 3,80 da Fossombrone mentre il restante 46,02 % da altri comuni della provincia.