Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

E l’Inferno comincia a Villa Caprile

Anteprima delle letture dantesche della Provincia domenica 10 giugno, trilogia di spettacoli fino al 2009

PESARO. La selva oscura? Si imboccherà nei giardini di Villa Caprile. Paolo e Francesca? Ma è naturale… rivivranno i tragici sospiri nel loro Castello, a Gradara. E poi ancora il Teatro ligneo “Angelo Mariani” di Sant’Agata Feltria, il Castello Brancaleoni di Piobbico, le Grotte del Duomo di Urbino saranno alcune delle tappe del viaggio in compagnia dei personaggi dell’Inferno, capitolo primo di “1+33+33+33 = Lectura Dantis, Lettura integrale della Divina commedia nella provincia di Pesaro e Urbino”, che parte in anteprima domenica 10 giugno alle 21,30 per prendere poi il via domenica 7 ottobre alle 17.

Al poema dei poemi l’assessorato alle attività culturali di viale Gramsci e il Comitato di Pesaro della Società Dante Alighieri, in collaborazione con l’Università di Urbino e l’Accademia di belle arti di Urbino, curatori dell’immagine guida dell’evento, hanno dedicato una trilogia itinerante che da quest’anno fino al 2009 farà riscoprire i versi eterni calati nei più suggestivi palcoscenici artistici, storici e naturali del territorio.

L’appuntamento inaugurale, dedicato al primo canto, si svolgerà a Villa Caprile ma in caso di maltempo il palcoscenico si sposterà nella sala Adele Bei della Provincia, in viale Gramsci 4 (per informazioni 334 6559393). Atteso ospite della serata, l’ambasciatore d’Italia della Santa Sede Bruno Bottai, presidente della Società Dante Alighieri. La lettura dei versi è affidata a Pietro Conversano e Lucia Ferrati. E alla performance, che sarà introdotta e commentata dal presidente del comitato di Pesaro della Società Dante Alighieri, il professor Alfredo Prologo, parteciperanno anche gli allievi del Liceo classico, linguistico e psicopedagogico “Mamiani” di Pesaro che hanno seguito il laboratorio organizzato dalla Provincia in preparazione dell’evento.

Non solo endecasillabi durante lo spettacolo, che sarà accompagnato da brani musicali eseguiti dal vivo dall’Ensemble Accademia de’ Musici “Francesco Petrarca” di Arezzo e dalla proiezione su grande schermo delle opere di artisti che nei secoli hanno illustrato il poema.

«Nella nostra società - spiega il professor Prologo - l’Alighieri è una presenza ineliminabile. Egli ha affidato al suo poema l’anelito a una convivenza pacifica in un mondo equilibrato dalla ragione, sicuro della giustizia, libero dall’ansia del successo e della ricchezza, nobilitato dalla forza dell’ingegno e dalla cultura dell’anima. E la sua opera continua, a distanza di secoli, ad arricchirci e commuoverci, ad incoraggiare e confortare. Perché la speranza di Dante, mutati i tempi e le condizioni storiche che la generarono, rimane ancora, oggi e più che mai, la nostra speranza».

Trentatré appuntamenti in tutto, dopo l’Inferno, il Purgatorio nel 2008 e il Paradiso nel 2009. Una lunga maratona per riscoprire la grande poesia e per amare le terre di Pesaro e Urbino.

 

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