PESARO. «Con il consiglio di sabato il Piano di sviluppo ecosostenibile conclude il suo iter, anzi ne ricomincia un altro». Parola del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli. Dopo assemblee, incontri e confronti con la cittadinanza e le forze economiche e sociali, il nuovo strumento di programmazione della Provincia sta per consumare il suo ultimo atto, quello politico dell’approvazione definitiva da parte dell’assemblea di viale Gramsci. Ultimo atto che non rappresenta però un traguardo definitivo.
«Dopo il voto, il piano diventerà operativo e comincerà a dispensare i suoi benefici alla popolazione - sottolinea Ucchielli - A chi polemizza che questo strumento è solo propaganda, rispondo che il nostro progetto fissa 50 obiettivi precisi, di cui 24 prioritari: in base alla loro realizzazione, i cittadini controlleranno l’operato dell’amministrazione. Sarà la gente, che in questi mesi ha ascoltato con interesse idee e interventi da realizzare, offrendo il suo prezioso contributo, a giudicare il nostro operato».
E puntualizza: «L’approvazione del consiglio aprirà una fase nuova, quella dell’attuazione dei progetti accompagnata da una forte azione politica e istituzionale per la ricerca dei finanziamenti. Sarà questo il nostro principale impegno, perché in primo luogo lo Stato dovrà metterci a disposizione le risorse per svolgere a pieno le nostre funzioni di governo del territorio, quindi obiettivi e priorità del piano».
La seduta del consiglio, convocata per sabato mattina alle 9, si aprirà con la presentazione dello strumento ai gruppi politici da parte del presidente Ucchielli, saranno proiettate diapositive dei vari interventi in programma, dopodiché si passerà alla discussione, al dibattito e infine alle dichiarazioni di voto che precederanno il “verdetto” finale.
All’ordine del giorno del consiglio ci sono anche il Programma delle azioni legate al Fondo sociale europeo, l’adeguamento alle prescrizioni della Regione del Piano provinciale di gestione dei rifiuti e l’approvazione di alcuni strumenti urbanistici dei Comuni.