Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Donnedamare”, si presenta libro di donne che lavorano nel settore balneare: un confronto con Ricci, Fabbri e Pizzolante

Venerdì 31 gennaio, alle 17.30, nella sala del consiglio provinciale, si parlerà anche della direttiva europea che prevede nel 2020 la messa all’asta delle concessioni degli stabilimenti balneari

PESARO – Verrà presentato venerdì 31 gennaio, alle ore 17.30, nella sala del consiglio provinciale “W.Pierangeli” di Pesaro (viale Gramsci 4), il libro “Storie d’amare di Donnedamare – Racconti, testimonianze, appelli salmastri”, a cura di Bettina Bolla e Fulvia Frallicciardi, in collaborazione con l’associazione “Donnedamare per l’impresa balneare”.

Si tratta di una raccolta di esperienze di “donne balneari” di varie regioni che, in modo coraggioso e informale, raccontano la loro storia e il loro lavoro, in un dialogo tra generazioni tutto al femminile, il cui comune denominatore è la difesa del lavoro, delle imprese che operano nel settore della balneazione ed il secco “no” alle aste delle concessioni degli stabilimenti balneari previste nel 2020 dalla direttiva “Bolkestein” dell’Unione Europea.

La presentazione del libro sarà anche l’occasione per un confronto su questi temi con il presidente della Provincia Matteo Ricci, la senatrice Pd Camilla Fabbri (membro della 10° Commissione permanente - Industria, Commercio, Turismo), l’onorevole Ncd Sergio Pizzolante, la presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino Sabina Cardinali (che è anche vice presidente Cna provinciale) e Federica Pucci del Comitato direttivo “Associazione bagnini di Pesaro”.

La fondatrice e presidente nazionale di “Donnedamare per l’impresa balneare” Bettina Bolla, la presidente dell’associazione in Emilia Romagna Monica Fornari e la componente dell’associazione a Pesaro Anna Maria Cassano evidenzieranno l’attività e le problematiche delle 60mila donne che operano in Italia sul versante del turismo balneare (di cui 30mila giovani), che rischiano di perdere il posto di lavoro se le concessioni andranno all’asta.

“La nostra associazione – spiegano le componenti di ‘Donnedamare’ – non ha scopo di lucro e si propone di accrescere, evidenziare e valorizzare, anche in un’ottica di pari opportunità, il ruolo della donna nelle imprese balneari, così come di tutelare la natura e l’ambiente marino costiero, promuovendo la conservazione, manutenzione, difesa e valorizzazione delle risorse marine e biodiversità”. Il libro verrà dato in omaggio a quante sceglieranno di associarsi ad offerta libera.

Info: www.donnedamare.it

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