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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Domani Marche Day, Ricci: «Grande mobilitazione, aspettiamo segnali dal governo»

Le ultime: confermati Bersani, Cesa, Lupi, Donadi e Nencini. Attese altre conferme. L’incontro con Fini nel pomeriggio

PESARO – «Insieme per una nuova stagione». La fine dell’inverno «più rigido di sempre» e l’inizio della primavera coincidono con il Marche Day, la manifestazione in programma domani a Roma, lanciata da Matteo Ricci e promossa da Province, Comuni, Camere di Commercio, associazioni di categoria e sindacati della regione. L’obiettivo è «ottenere il riconoscimento dei danni causati dal terremoto bianco del febbraio scorso e dall’alluvione dello scorso anno». Venti i pullman in partenza, 13 dalla provincia di Pesaro e Urbino. La carovana si ritroverà alle 10 nella capitale, in piazza della Madonna di Loreto, prima di trasferirsi in piazza Montecitorio. Alle 11 l’apertura dell’iniziativa, con l’introduzione dei lavori del presidente del Cal Marche e della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci. Poi gli interventi dei presidenti delle Province marchigiane, di alcuni sindaci dei Comuni più colpiti dalle calamità naturali e del presidente Unioncamere Marche Alberto Drudi. Conclude il governatore Gian Mario Spacca. Nel mezzo, il contributo dei leader politici che hanno confermato la loro presenza alla manifestazione. Si tratta del segretario Pd Pierluigi Bersani, del segretario Udc Lorenzo Cesa, del deputato Pdl e vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (che porterà anche il saluto del segretario Pdl Angelino Alfano, impossibilitato a partecipare per impegni fuori Roma), del capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi, del segretario Psi Riccardo Nencini. «Ma siamo in attesa di ulteriori conferme», aggiunge Matteo Ricci. Che continua: «Nel pomeriggio, il presidente della Camera Gianfranco Fini riceverà una stretta delegazione di amministratori marchigiani. Questo incontro, di per sé, è già un ottimo risultato. Insieme alla partecipazione di autorevoli politici alla manifestazione, che ha un taglio bipartisan, e alla massiccia adesione dei cittadini all’iniziativa (più di mille persone in piazza, ndr), nonostante il giorno feriale e il periodo di crisi economica. Ed è davvero il segnale dei disagi e delle difficoltà che le due calamità naturali hanno determinato nel nostro territorio». Ma Ricci, insieme agli altri promotori, continua a lavorare fino all’ultimo per l’auspicato e richiesto incontro con il governo. Anche se per ora non c’è stata nessuna risposta. «E’ la nota stonata – evidenzia il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino -. E’ incomprensibile che contino più le licenze dei taxi rispetto a 200 sindaci, 5 presidenti di Provincia, imprenditori, artigiani, agricoltori, che con la neve hanno perso tutto. A febbraio siamo stati colpiti da una calamità senza precedenti: 770 milioni di danni nelle Marche, 400 milioni solo nella provincia di Pesaro e Urbino. Chiediamo semplicemente l’applicazione del principio di solidarietà nazionale. Se non scatta ora, quando deve scattare?». E per rafforzare la tesi e ribadire il concetto, ci sarà anche un maxi schermo che davanti a Montecitorio proietterà foto e video del “terremoto bianco”.

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