Teatri sempre più uniti attorno a un solo “sipario”. Il coordinamento dei diciotto palcoscenici della provincia ha dato vita a un comitato tecnico, una sorta di braccio operativo, per tenere costantemente sotto controllo la funzionalità della “rete” delle scene che costellano il territorio, dalle città della costa fino ai centri più periferici delle zone interne. Acqualagna, Apecchio, Cagli, Fano, Gradara, Macerata Feltria, Mondavio, Novafeltria, Pennabilli, Pergola, Pesaro, Urbania, Urbino, Sant’Agata Feltria, Sant’Angelo in Vado, San Costanzo, San Lorenzo in Campo e Sassocorvaro: si tratta per lo più delle piccole ribalte che si sono riaccese alla musica, al teatro e alla danza grazie ai cartelloni di “Sipario” della Provincia e del Teatro stabile delle Marche, alle quali si affiancano scene ormai note e collaudate.
«Il lavoro del comitato tecnico - spiega l’assessore alle attività culturali Simonetta Romagna - consisterà nell’elaborazione comune delle politiche teatrali, nella discussione delle scelte artistiche, nella promozione di iniziative per rendere sempre più efficace la sinergia nella gestione delle attività di spettacolo. Una collaborazione risultata finora assai fruttuosa per mettere insieme strategie economiche e progettuali nell’interesse dei singoli teatri e degli spettatori».
Uno strumento agile di cui faranno parte quattro rappresentanti, dell’Amat, della Fondazione Le Città del teatro-Teatro stabile delle Marche, dei piccoli teatri, dei grandi “sipari” di Fano, Pesaro e Urbino e un rappresentante della Provincia, che ha promosso lo scorso anno il coordinamento.
L’incontro che ha dato vita al nuovo organismo tecnico si è svolto il 16 settembre in viale Gramsci: hanno partecipato il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l’assessore Simonetta Romagna, i dirigenti provinciali del settore cultura e i rappresentanti dei 18 Comuni che fanno parte del coordinamento teatrale.